A sei mesi dall’approvazione in Parlamento del Decreto Legge sulle liberalizzazioni, si può dire che qualcosa in Italia sta lentamente cambiando. Un cambiamento lento ma certamente importante che viene sottolineato nei fatti anche nel I Rapporto sull’Attuazione del Decreto Legge diffuso dal Ministero per lo Sviluppo Economico. Ecco alcuni tra i principali dati emersi.

1. SERVIZI PROFESSIONALIi – nonostante effetti immediati siano impensabili, visto anche la dura opposizione di categoria incontrata, si colgono primi segnali di cambiamento, soprattutto a livello locale. Alcuni professionisti stanno utilizzando strumenti di comunicazione diretta con i loro potenziali bacini di utenza e cominciano a praticare sconti. Ma ci vorrà ancora del tempo per capire la vera entità di questo provvedimento.

2. PANIFICI – mancano ancora dati completi sulle nuove aperture (successive alla soppressione del meccanismo delle licenze contingentate); tuttavia al registro delle imprese delle Camere di commercio, da luglio ad ottobre, sono state denunciate 1.377 nuove imprese di panificazione, di cui 998 (il 72%) iscritte senza necessità di ottenere la licenza, sfruttando così la nuova disposizione.

3. MEDICINALI DA BANCO – la liberalizzazione in questo settore ha dato risultati immediati e addirittura superiori alle aspettative. Nonostante le resistenze di molti grossisti nell’approvvigionare i nuovi punti di vendita e il tentativo di alcune Regioni (come Lombardia e Umbria) di ostacolare l’ingresso di nuovi operatori, introducendo ulteriori adempimenti. Il 31 dicembre 600 esercizi avevano comunicato l’avvio dell’attività al Ministero della salute: nell’85% dei casi si tratta di esercizi di vicinato (parafarmacie ed erboristerie) distribuiti in tutte le regioni e nel restante 15% di reparti di esercizi della grande distribuzione. I prezzi di vendita nei centri commerciali sono mediamente più bassi del 20% rispetto a quelli applicati nelle farmacie, con punte anche del 25-30% (es. aspirina, enterogermina, moment e voltaren). La riduzione della forbice di uno o due punti percentuali è dovuta alla reazione delle farmacie che hanno iniziato a praticare sconti seppur ancora ad numero esiguo di medicinali. La pressione concorrenziale ha contribuito alla diminuzione generale del livello dei prezzi dei medicinali del 9,5% rispetto a 12 mesi fa, con una caduta verticale di 5,5 punti tra settembre e novembre.

4. TAXI – i nuovi strumenti a disposizione dei Comuni introdotti dalla legge 248 stanno iniziando ad essere sfruttati dalle amministrazioni. L’intervento più incisivo si è registrato a Roma, dove vi sono turnazioni aggiuntive, 1.000 nuove licenze e un nuovo sistema di controllo e monitoraggio della determinazione di tariffe. Anche Bologna (130) e Firenze (60) hanno previsto bandi straordinari per nuove licenze.

5. PASSAGGI DI PROPRIETA' – l’85% delle agenzie (fonte: IPI) è in grado di fornire il servizio di autentica in alternativa al notaio. Il risparmio per i cittadini varia in base al valore della compravendita. Volendo fare una stima sulla base di un minor costo di circa € 30,00 euro per la parcella notarile, da luglio ad oggi si sarebbero risparmiati complessivamente circa 70 milioni di euro (considerando l’80% degli oltre 3 milioni di trasferimenti rilevati dagli uffici della motorizzazione). Anche i Comuni hanno messo a disposizione il servizio di autenticazione delle firme: la "best practice" spetta al comune di Cattolica che, a due settimane dal decreto-legge, ha autenticato la firma per un passaggio di proprietà di un peschereccio.

6. CONTI CORRENTI BANCARI – il settore bancario ha provveduto all’eliminazione delle spese di estinzione di un conto corrente bancario e ad una generale riduzione dei costi di gestione dei C/C, nuove leve su cui il marketing pubblicitario sta investendo parecchio. L’Italia resta, però, fanalino di coda in Europa per i costi bancari.

Prossimi provvedimenti