Sono interessanti i dati emersi da un sondaggio commissionato da Intel alla società indipendente Lightspeed.

Obiettivo del sondaggio è stato quello di identificare i principali problemi di sicurezza attualmente riscontrati dai responsabili IT di tutta Europa. Il sondaggio è stato condotto telefonicamente su un campione di 1.000 responsabili IT, rappresentativo delle grandi aziende, piccole e medie imprese che operano in questa area geografica.

Gli intervistati sono localizzati per lo più nel Regno Unito, in Francia, Germania, Italia, Spagna, Russia, Polonia, Repubblica Ceca, Paesi Bassi e Svezia.

Dal sondaggio è emerso che la sicurezza informatica per le aziende in tutta l’Europa è una problematica di prioritaria importanza. Una questione che, negli ultimi anni, anche a fronte delle innovazioni introdotte, è cresciuta d'importanza (+15% rispetto a cinque anni fa). Le minacce principali sembrano provenire dall’esterno più che dall’interno diversamente da quanto accadeva nel 2006, quando il 66% dei responsabili IT intervistati in Europa riteneva che le minacce interne, determinate ad esempio da scorretti comportamenti dei dipendenti, rappresentassero il pericolo maggiore per la sicurezza delle reti.

Oggi soltanto il 24% degli intervistati ha indicato i comportamenti interni come un fattore critico, mentre un terzo degli intervistati ritiene che gli attacchi esterni costituiscano la minaccia più seria. I malfunzionamenti dei sistemi operativi e delle patch delle applicazioni seguono in ordine di importanza (citate dal 23% del campione). La disponibilità di budget è spesso una questione con cui i responsabili It devono fare i conti: quasi 1/3 terzo degli intervistati ha dichiarato che la sicurezza informatica pone delle sfide significative che richiedono budget più cospicui di quelli normalmente previsti dalle aziende. La necessità di incrementare i budget per l’area IT sembra più forte in Polonia (il 61% dei Responsabili IT ha sottolineato il problema) e in Germania (il 44% del campione).

Alla crescita diffusa della consapevolezza dell’importanza della sicurezza per le imprese, non corrisponde spesso una risposta adeguata da parte del management aziendale. Il quadro risultante dall'indagine è ancora preoccupante per le aziende di grandi dimensioni (con un numero di addetti superiore a 500): il 25% degli intervistati dedica il 50% del proprio tempo alla gestione di problemi relativi alla sicurezza. La risoluzione degli incidenti legati alla sicurezza IT non è un compito da poco, come conferma il 41% degli intervistati che vi dedica fino ad un massimo di due ore ad ogni incidente di sicurezza. Sebbene i risultati cambino in base alla collocazione geografica, in tutta l’Europa occidentale si guarda alla sicurezza aziendale come ad una problematica seria. I responsabili IT sembrano dover affrontare le stesse problematiche, minacciati dagli stessi pericoli. Diversa è la situazione nell’Europa orientale dove si scorge un quadro decisamente variegato, con risultati e percezioni delle problematiche diversi nei vari Paesi.

"Negli ultimi anni, la sicurezza è diventata uno degli aspetti più cruciali nei programmi dei responsabili IT in Europa. La maggiore consapevolezza dei rischi esistenti richiede una strategia preventiva", ha osservato David Rogers, Digital Office and Professional Platform Marketing Manager di Intel nell'area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). "La tecnologia di processore Intel® vPro(tm) integra le più recenti innovazioni tecnologiche che consentono l'impiego efficiente delle risorse IT e la diminuzione dei rischi, ottimizzando la produttività aziendale".