Il direct marketing può essere associato ad un lungo processo che ha come obiettivo finale la conquista della fiducia del cliente attuale o potenziale. In questo percorso le fasi principali della pianificazione sono:
1. Costruzione e normalizzazione del database: ha il compito di individuare tutti i contatti da attivare.
2. Realizzazione del processo di Direct Marketing: devono essere fissati e presidiati Strumenti (email, fax, telefono, invio postale, sms, mms, ecc.) Tempi e Contenuti della campagna.
3. Analisi dei Risultati: il processo si chiude con un report sintetico sulla redemption raggiunta. Più numeri si raccolgono in questa fase più le valutazioni potranno essere precise e puntuali.
4. Proposizione su prossimi passi: il direct marketing non si esaurisce con la redazione del report quantitativo. Trattandosi di un processo continuo, la conclusione non può che essere propositiva, volta ad individuare nuove azioni da realizzare in area marketing (non necessariamente di direct marketing se la redemption è stata particolarmente bassa).

Per massimizzare la redemption delle azioni di Direct Marketing si consiglia inoltre di:
– garantire continuità: le azioni non devono mai essere “singole” ma continuative (anche una ogni trimestre) e differenziate nelle modalità (email, lettera, telefonata, invito per un evento, auguri, questionari, ecc.);
– aggiornare il Database: si può valorizzare un investimento in database, solo se questo viene sottoposto ad aggiornamenti periodici (almeno una volta ogni semestre);
– individuare strumenti di supporto: il Direct Marketing è solo uno degli strumenti di un piano di comunicazione che va accompagnato con una serie di azioni congiunte di comunicazione (pagine pubblicitarie o redazionali su riviste di settore, numero verde, presenza in fiere di settore, Materiali P.o.p.).