L’istituto di ricerche QMark, su commissione di alcune delle principali aziende italiane nel settore del Search Marketing, ha redatto la prima edizione (relativa al primo semestre 2005) dell’osservatorio USER sul comportamento degli utenti internet italiani nei confronti dei motori di ricerca.

L’obiettivo della ricerca è stato quello di calcolare il numero di italiani che utilizzano i motori di ricerca, ma anche di capire come, cosa, con quale frequenza ed intensità vi si ricorre. La ricerca è stata effettuata su un campione casuale di 1.000 utenti, rappresentativi per variabili socio-demografiche, della popolazione Internet italiana.

I PRINCIPALI RISULTATI:
Il primo risultato – peraltro piuttosto scontato – è che il 100% dei navigatori italiani usa i motori di ricerca. Decisamente meno scontato è che il 90% utilizza i motori di ricerca sempre o spesso. Tra le motivazioni di utilizzo dei motori prevale la ricerca di informazioni su persone, luoghi o cose (64% del totale); molto rilevante anche l’acquisizione di informazioni propedeutiche ad un acquisto (oltre il 49%).

Molti gli Italiani che ricorrono ai motori di ricerca nella fase di raccolta dati su prodotti prima di acquistarli (circa 10,5 milioni di persone), con un volume d’affari generato dal cd Info-commerce (attività di ricerca di informazioni sul Web relative a prodotti e/o servizi riguardanti prezzi, caratteristiche, disponibilità, finalizzata all’acquisto online e/o offline) di 10,9 miliardi di euro per il 2004. Google è in assoluto il motore di ricerca più conosciuto, in testa per la notorietà spontanea (71% lo cita per primo); il secondo – Virgilio – segue a quasi 60 punti percentuali di distanza (12%) e più distanziato segue Yahoo. Google è usato da oltre il 60% degli utenti Internet; Virgilio si piazza secondo con circa il 30% di share of preference. Se valutiamo le motivazioni di “fedeltà” rispetto ad un certo search engine, prevalgono l’abitudine e la soddisfazione (32% e 25% rispettivamente del campione) mentre meno importanti sono la fiducia/credibilità e la facilità d’uso (entrambe sotto il 20%).

Tra le caratteristiche più apprezzate dagli utenti dei motori di ricerca prevalgono nettamente la velocità e la pertinenza dei risultati (entrambe attorno il 70%). Non a caso la maggioranza (relativa) del campione preferisce sfogliare fino alla 5a pagina (39%); il 26% effettua una ricerca un po’ modificata con lo stesso motore; solo il 15% utilizza un altro motore. Dall’ indagine è emerso che il 90% conosce l’esistenza di link sponsorizzati; circa il 55% li ha cliccati almeno una volta. Oltre il 55% del campione li considera spesso poco pertinenti con le proprie ricerche e circa il 20% poi li evita completamente. I motori di ricerca stanno sempre di più diventando delle bussole privilegiate della navigazione in rete. E’ impossibile non prendere in considerazione questi siti quando si pianifica sul web. Non basta però essere sul web per essere cliccati.

E’ importante tenere sotto stretto controllo ciò che agli utenti interessa maggiormente, ovvero la coerenza e pertinenza dei risultati ottenuti con l’obiettivo della ricerca iniziale.