Internet può diventare per molte piccole e medie imprese un’indubbia opportunità di crescita e sviluppo sia nei mercati nazionali (guadagno marginalità e competitività) che in quelli internazionali.

Partendo da questa base riportiamo 10 consigli di buon senso per fare business con l’ecommerce.

10 Consigli per fare business con l’ecommerce

1. Se dovete partire, partite bene. Usate dei professionisti, un team con provata esperienza tecnologica ma anche marketing e vendite. Per questo le società in outsourcing che offrono servizi “chiavi in mano” sono le migliori in fase di start up. Di sicuro saranno persone con cui è più facile capirsi.

2. Dedicate risorse. Non parliamo di soldi ma di attenzione ed eventualmente di persone: ci deve essere sempre un responsabile, qualcuno incaricato di curare questo nuovo canale di vendita e di facilitarne l’integrazione con il resto delle attività aziendali.

3. Monitoraggio e revisione dei risultati. A cadenza mensile fate il punto della situazione sul traffico che il sito riceve, sul posizionamento sui motori di ricerca e sul livello raggiunto dalle vendite online.

4. Selezionate i prodotti. Non è una legge assoluta che dobbiate mettere sul sito l’intero catalogo prodotti. Specie agli inizi è meglio concentrarsi sui prodotti per voi più facili da gestire e vendere. Man mano che le vendite online si sviluppano e che il sito si integra con il resto delle funzioni aziendali, aggiungete altri prodotti.

Aspettative realiste e Coerenza

5. Datevi delle aspettative realistiche. Lo sviluppo di un sito di commercio elettronico non può, da solo, raddoppiare il fatturato nel giro di sei mesi. Fate un Business Plan, siate realisti e concentratevi sul miglioramento graduale delle vendite online piuttosto che sui risultati di breve periodo.

6. Coerenti e integrati. La macchina organizzativa si deve muovere in maniera integrata. Vendite, amministrazione e logistica devono essere un processo unico, rapido efficiente e solido.

7. Dialogate con i vostri clienti. Le potenzialità di internet rispetto agli altri canali di vendita e di comunicazione sta nella relazione con il cliente. Se saprete “ascoltare” i loro suggerimenti riuscirete a fare prodotti adatti a loro, vendendoglieli alle condizioni migliori (prezzo, distribuzione, ecc.)

8. Curate la promozione del sito. Fare un sito che poi nessuno trova è utile? Ovviamente NO. Ricordatevi di destinare una parte del budget (almeno il 20% in fase di start up e non meno del 5% a regime) alle attività di promozione del sito e di posizionamento sui motori di ricerca.

9. Fate dei test.
Partite analizzando il traffico e da lì provate a localizzare i problemi: ci sono delle pagine con un alto tasso di abbandono? Oppure è la pagina di presentazione del prodotto che non converte? Provate a fare dei cambiamenti e vedete se e quanto migliora la conversione del sito.

10. Partire gradualmente. Sia nel caso che stiate pensando allo sviluppo di un sito di e-commerce per vendere online direttamente al consumatore finale sia che stiate considerando invece un sito per la vendita online ad altre aziende, il consiglio e’ quello di andare per gradi. Vendere online non è complicato ma non è neppure così semplice.

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