All'interno delle numerose ombre che ancora caratterizzano il funzionamento della pubblica amministrazione nel nostro paese, sono sempre più numerosi gli sprazzi di luce. Progetti in qualche caso isolati, che nascono dal volontarismo di enti o, addirittura, di personalità singole particolarmente sensibili ai temi dell'innovazione, in qualche caso invece progetti organicamente inseriti all'interno di politiche più ampie.

Del resto, la strada è obbligata, pena la perdita (ulteriore) di competitività del nostro sistema. Un’ iniziativa che aumenta l'ottimismo per le sorti della nostra pubblica amministrazione locale si è avviata nei giorni scorsi a Tecnolopolis, il parco scientifico posto nelle immediate vicinanze di Bari.

Gli ingredienti ci sono tutti: l'incontro tra centri di ricerca, istituzioni pubbliche e imprese private, la volontà di diffondere una cultura dell'innovazione nel territorio, il tutto nel sud del paese, cosa che in sé, è inutile negarlo, acquista una valenza ancora maggiore. Di cosa si tratta? Di un Centro di competenza per l'innovazione della pubblica amministrazione in Puglia, che coinvolge Oracle Italia, Regione Puglia e, appunto, Tecnopolis Csata. Nella prima fase, le attività saranno incentrate sulla realizzazione di 4 progetti pilota, che vedranno coinvolti partner locali di Oracle ed enti locali; Oracle metterà a disposizione le tecnologie (anche Intel è della partita), Tecnopolis ospiterà le strutture del Centro.

I progetti pilota riguardano l'implementazione di "Governazioni", un sistema di e-democracy che vede impegnati Sud Sistemi e il Comune di Bari, un sistema di t-government, cioè l'erogazione di servizi pubblici attraverso la tv digitale terrestre (coinvolti la società Evolvit e come ente sperimentatore il Consorzio Area Sistema di Casarano e Comuni Associati), la costruzione di un'infrastruttura di autenticazione centralizzata per la gestione delle identità e il controllo degli accessi (Amt Services e Sincon le aziende It, l'Acquedotto Pugliese e il Comune di Bari gli enti), la creazione di un sistema per l'analisi di dati sanitari in relazione a particolari patologie e al ricorso all'assistenza sanitaria ai fini epidemiologici e di monitoraggio della spesa sanitaria (Svimservice insieme all'Azienda Unità Sanitaria Locale Bati Barletta, Andria, Trani).

Come si vede, una vera e propria "concertazione" tra vari soggetti del territorio, che si propongono, attraverso lo scambio, di compiere un percorso di integrazione con la Regione Puglia. Obiettivo dichiarato dunque quello di creare una pubblica amministrazione locale più efficiente, ma anche, come ha sottolineato Sergio Esposito, Direttore pubbliche amministrazioni locali di Oracle Italia, intercettare e indirizzare la domanda di innovazione. Il tutto in una regione che ha attraversato momenti difficili dal punto di vista socio-economico, ma che oggi assiste alla tanto attesa crescita del Pil regionale, anche se, avverte Guglielmo Minervini, assessore ala trasparenza e alla cittadinanza attiva della Regione Puglia, "quella pugliese non è ancora un'economia basata sulla conoscenza".

Come dire, quel tipo di economia che resta e che non passa. Risorse di conoscenza che vanno costruite su un'intensa attività di ricerca e sul capitale umano. Per Minervini, il Centro di competenza deve porsi due obiettivi principali: promuovere sul territorio una cultura dell'innovazione, dimostrare che l'innovazione è la leva ideale per affrontare adeguatamente processi di cambiamento profondi. Un approccio che riposiziona la Pa, rifuggendo da qualsiasi tentazione burocratica, e rendendo più efficace la relazione con il cittadino. Dal punto di vista tecnologico, i progetti si avvalgono di software open-source e software Oracle, orientato a standard aperti e di collaborazione, che girano su Pc e server dotati di processori Intel. Tutto questo consentirà di replicare l'esperienza presso altri enti, in parole più semplici di "riusare" in altre realtà le soluzioni sviluppate presso il Centro.

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