Appartengono a due categorie in forte espansione i principali protagonisti delle ultime tendenze di acquisto nelle cantine, importante ed immediato mercato di sbocco per le aziende vitivinicole.

Si tratta dei "Wine Lover", persone appassionate e sempre informate su quello che accade nel mondo del vino, con elevata disponibilità economica ed una conoscenza spesso diretta di molti importanti produttori sia italiani che stranieri che preferiscono gli acquisti in azienda. Per nulla disposti ai compromessi, spesso riescono a battere sul tempo anche gli addetti ai lavori, nel reperire nuove aziende, possibilmente d’eccellenza, non disdegnando anche sconfinamenti all’estero, Francia in testa.

Accanto a questi potenziali clienti delle cantine più esclusive d’Italia, vi sono i “G.a.v.” (gruppi d’acquisto per il vino), clienti/appassionati che preferiscono il “fai da te” alla mediazione rappresentata dal punto vendita. Riuniti in gruppi di cinque/dieci persone, raccolgono appassionati “monomaniacali” per una tipologia precisa di vini: dai “fan” dello Champagne ai “Barolisti”, dai “patiti” del Pinot Noir ai “Brunellisti”.

Si incontrano nelle abitazioni private, o, molto più spesso, su blog dedicati, privilegiando lo scambio di esperienze e la condivisione di conoscenze; a turno, due o tre membri compiono dei viaggi simili a “pellegrinaggi” nei luoghi di origine dei vini più amati, per acquistare casse di vino da dividere con il gruppo. Più diffusi al Nord ed al Centro Italia, sono composti da uomini ma anche da donne, di età tra compresa tra i 35 e i 55 anni. Hanno un reddito medio.

Entrambi i segmenti prediligono gli acquisti in azienda, ma mentre i “wine-lover” rappresentano un’elite di consumatori abituali e “solitari” di grandi etichette, i secondi non sono degli snob del vino, ma appassionati che condividendo le spese riescono ad assaggiare i vini più importanti e costosi.