Investire sul web assai spesso non significa più solamente creare un sito internet e gestirne l’aggiornamento periodico, ma anche attivare delle campagne di comunicazione per rendere visibile il sito internet ai clienti.

L’efficacia di una campagna di comunicazione dipende spesso da un mix di ingredienti che devono essere tutti adeguatamente pianificati (es. costo click, numero di vendite, qualità degli annunci, pertinenza delle parole chiave, landing page). Uno degli elementi che è necessario valutare, perché una campagna di comunicazione possa migliorare di qualità, è rappresentato dalla landing page, ossia la pagina del sito su cui un cliente “atterra” quando clicca su un annuncio sponsorizzato (ad esempio quelli che visualizziamo in alto o nella parte destra delle ricerche online realizzate su Google). Perché un cliente che arriva su un sito prosegua la navigazione sullo stesso, è opportuno che la landing page si presenti con i seguenti requisiti.

5 Consigli per costruire la Landing Page

1. Qualità e chiarezza di contenuti. Una pagina con testi confusi può disorientare l’utente facendolo andar via dopo pochi istanti dal suo arrivo sul sito, magari tornando indietro su Google e cercando altri concorrenti (come già scritto in un altro articolo sull’importanza dei contenuti per l’ecommerce). E’ importante scrivere i testi diretti, sintetici e con pochi fronzoli. Ed inoltre, occhio al rispetto delle regole di grammatica ed ai refusi. La presentazione deve essere impeccabile sotto tutti i punti di vista. Anche le sviste possono trasformarsi in un elemento a sfavore che fa fuggire un potenziale cliente.

2. Sinteticità dei testi. Una pagina ricchissima di contenuti, clausole commerciali non può che spaventare l’utente neoarrivato. Chi “atterra” su un sito tramite un motore di ricerca, assai spesso non conosce il sito e la sua proprietà. Bisogna mettere in campo tutti gli strumenti per convincere il cliente a restare, introducendo anche elementi per incuriosire, rendere gradevole la visita e facile la navigazione. A questo fine, ad esempio può essere utile evidenziare con colori e grassetti parole chiave importanti, introdurre delle immagini o degli schemi per trasferire concetti chiave, proporre dei bottoni per guidare la visita al sito.

Pertinenza e Ottimizzazione 

3. Pertinenza rispetto alle promesse dell’annuncio. Annunci ingannevoli possono sortire effetti positivi sul traffico, ma si tratta di utenti poco qualificati che fuggono via dal sito dopo pochi secondi, non garantendo alcun risultato in termini di business. E’ fondamentale non tradire la fiducia che l’utente pone su un sito nel momento stesso in cui clicca su un annuncio. Chi investe sul web dovrebbe tendere ad attrarre utenti interessati ai propri prodotti o informazioni. Solo così il costo sostenuto per un click può dirsi davvero utile.

4. Guidare la navigazione. Inserire nella landing page dei link ad altre pagine del sito o pulsanti che stimolano l’azione possono facilitare la navigazione interna. Tra i bottoni che consigliamo sempre di inserire ci sono quelli classici per l’acquisto, quando si tratta di un sito e-commerce, o bottoni per condividere i contenuti sui social network, innescando un virtuoso ed “economico” circolo di passaparola a costo zero.

5. Ottimizzare la landing page per le conversioni. La landing page può essere migliorata durante la campagna. E’ importante valutare periodicamente cosa funziona di più con gli utenti, sperimentare, effettuare dei test, cambiare di tanto in tanto il copy e le immagini, e naturalmente verificare quali sono i risultati che seguono ogni azione effettuata. Internet ha il vantaggio indiscusso di produrre risultati in real time e di fornire strumenti gratuiti di analisi, come Google Analytics, che costituiscono un validissimo supporto nelle scelte strategiche anche della comunicazione online.

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