Design e contenuti, ma anche usabilità e velocità. Sono questi i principali fattori da seguire se si opera nel campo del commercio elettronico. Gli aspetti tecnici che sono dietro un qualunque sito internet, ma in modo particolare nei ecommerce, possono facilitare in maniera sostanziale sulla customer experience ed inevitabilmente incidere anche sul business stesso.

La velocità nei siti ecommerce

In questo articolo ci soffermiamo su uno degli aspetti più rilevanti, il tempo di velocità di caricamento delle pagine internet. Un sito che si carica velocemente rende la navigazione dell’utente piacevole e fluida. Il dato è ancora più importante nella navigazione con dispositivo mobile.

Alcune ricerche confermano che il tasso di abbandono di un sito cresce se questo si carica lentamente- Al contrario un sito veloce riduce la frequenza di rimbalzo, aumenta le conversioni e la fidelizzazione.

I RISULTATI ( leggi la classifica). Il tempo medio di risposta registrato nei diversi siti analizzati è di 7,67 secondi. Compuware registra ottime performances di velocità sui siti Pixmania, Media World e Apple Italia, che hanno tempi di risposta inferiori ai 3 secondi per pagina.

Per l’abbigliamento primeggia Zara (VIII posizione con i suoi 5,77’’), seguita da Yoox (7,53’’), mentre per il turismo vince eDreams con un tempo di risposta medio di 5,57’’.

Tra i big dell’ecommerce, eBay è nono (6,21’’), mentre Amazon nonostante la sia availability (percentuale di test completati con successo su un totale di tentativi ‘prova’ in un determinato periodo) al di sopra della media (99,57 % di test completati con successo su un totale di tentativi “prova” in un determinato periodo, contro una media del 98,47%) delude per tempi di caricamento lunghi (8,13’’).

Anche il sito Feltrinelli.it dimostra un ottimo 98,56% di disponibilità ma un tempo di risposta decisamente alto (11,95’’). Incrociando i due parametri, velocità e availability, gli ultimi in classifica sono invece Groupon e Zalando.

Gli utenti premiano i siti più veloci

In una precedente indagine Compuware segnala che più è lungo il tempo di caricamento, maggiore è il rischio di abbandono, identificando in 6 secondi una soglia “a rischio abbandono”, con tasso di abbandono intorno al 33%.

L’indagine Compuware conferma che in Italia c’è ancora molto lavoro da svolgere su questo fronte, persino tra gli operatori big dell’e-commerce. Chi opera nel settore e-commerce dovrebbe analizzare e conoscere le performance del proprio sito, individuando anche eventuali attività ed aree di miglioramento.

Sul web ci sono risorse gratuite come Page Speed di Google (vai al sito) che permettono non solo di individuare gli aspetti deboli del sito ma anche di ricevere utili suggerimenti sulle attività di ottimizzazione per migliori prestazioni. Basta inserire l’url del proprio sito e leggere sia il punteggio ottenuto che le dettagliate attività di miglioramento proposte e divise per priorità alta, media e bassa.

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