Nella lettura sul web ci sono alcuni aspetti che immediatamente saltano all’occhio: sul web la velocità di lettura o meglio la rapidità con cui decidiamo se una pagina ci interessa o meno, è decisamente superiore a quella per la carta stampata.

Questo accade perché probabilmente perché cambiare giornale richiede un maggior sforzo che cambiare sito web (ricordiamo Jacob Nielsen – www.useit.com"On the web your competitors is only a click away”) o forse perché al di là del suo contenuto, un giornale viene gustato anche per altri aspetti (ci piace toccarlo, sfogliarlo, ecc.). Sul web abbiamo molto più bisogno di punti di riferimento per procedere (es. link, menù, short lists, ecc) di quanto ne abbiamo per un giornale di carta; questo per la natura stessa dell’ipertesto che di per sé conduce ad una lettura non lineare, “a salti”.

Rispetto ad un giornale, infatti, abbiamo molte più alternative di lettura ma nel contempo abbiamo anche bisogno di una guida che sia qualcosa di più di un semplice sommario. Per quanto riguarda le immagini si nota, anche senza bisogno di grandi ricerche, che nella carta stampata le gradiamo molto (pubblicità a parte…) perché spezzano la noia e la sequenzialità dei caratteri tipografici mentre nel web l’immagine, soprattutto se troppo invasiva, lenta da scaricare o che nasconde il contenuto che ci interessa, può diventare fastidiosa. Queste semplici considerazioni che ciascuno di noi può fare diventano osservazioni scientifiche se corroborate dai risultati di una ricerca. L’edizione 2007 della ricerca Eyetrack del Poynter Institute conferma anche con dati quantitativi le differenze tra lettura su carta e lettura su web.

Ecco alcuni dei primi risultati resi noti:
– premettendo che esistono due modalità di lettura, una lineare ovvero dalla prima all’ultima riga in modo sequenziale, ed un'altra chiamato “scanning”, ovvero saltando velocemente con gli occhi da una riga all’altra alla ricerca di punti o parole chiave di interesse, dalla ricerca è emerso che il 75% dei lettori di carta stampata appartiene alla prima categoria, mentre per il web la situazione è 50 : 50
– se è vero che sul web la scelta se leggere o no è più veloce e selettiva, una volta presa la decisione, il lettore web è più “fedele”: nel 63% dei casi porta a termine la lettura, contro il 40% dei quotidiani ed il 36% dei periodici
– attrarre l'attenzione del lettore sulla stampa cartacea sono i grandi titoli e le foto, laddove sullo schermo del pc sono gli elementi di navigazione (i menù, le short lists, le faqs) che possono essere sia testuali che grafici.

Queste brevi considerazioni da sole ci fanno capire che trasferire una pubblicazione cartacea (un giornale o un depliant) sul web così come è, senza apportare alcun "aggiustamento", non è un'operazione efficace, perché il modo di leggere sul web è profondamente diverso rispetto che sulla carta stampata.

Quindi quando si decide di sviluppare un progetto sul web è utile rivolgersi a strutture che abbiano al loro interno profili competenti in ambito web come project web manager e web copy, persone in grado di reimpostare i testi pubblicati su carta (depliant, brochure, house organ, ecc), migliorando la loro fruibilità da parte di esigenti lettori del web.

Fonte: http://www.mercatoglobale.com