Sembra ormai percorrere con decisione la strada delle liberalizzazioni il Governo Prodi. Dopo i provvedimenti varati la scorsa estate che sono valsi all’Unione e al Ministro per lo Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, un forte apprezzamento da parte dei consumatori, è pronta una seconda tranche.

La strategia messa in campo è chiara: liberalizzare determinati comparti, combattere ingiusti protezionismi di casta e alimentare la concorrenza sul mercato.

Positive le valutazioni giunte da autorevoli osservatori nazionali ed internazionali (il Financial Times, ad esempio, ha scritto di recente che "l'Italia straccia la burocrazia") e certamente positivi sono i giudizi degli italiani come dimostrano anche recenti sondaggi pubblicati sui principali quotidiani on line.

Per il futuro traspaiono già nuovi obiettivi:
1. più dignità al cittadino consumatore
2. nuovi spazi per i giovani nei mestieri e nelle professioni
3. meno burocrazia nella creazione d’impresa
4. lotta all’evasione.

Provvedimenti che intendono lasciare un segno profondo nella cultura italiana portando una ventata di nuovo civilismo. Una bella sfida davvero per un Paese che da tempo immemorabile sembra aver dimenticato cosa significhi operare secondo l'etica.