Dott. Xella, partiamo dalla sottile differenza tra Innovazione di successo e fallimenti di mercato. Acotel stessa, quando inventò il famoso SMS, non si aspettava questo successo. Ci racconta brevemente come è andata?
Nella telefonia siamo invasi giornalmente da novità tecnologiche,alcune delle quali ancora troppo difficili da utilizzare e con costi non alla portata di tutti (vedi l'mms). Se innovare è complicato, rendere semplice l’innovazione è altrettanto difficile. Si è vero e questo è un altro valore che ci contraddistingue. Quando abbiamo a disposizione una nuova tecnologia ci domandiamo sempre come renderla di semplice utilizzo sfruttando appieno le sue potenzialità. Gli sms sono ormai diffusi tra gli utilizzatori del telefonino, la barriera della difficoltà tecnologica è superata. Perché questo accada anche per altre nuove tecnologie, come gli mms, bisogna sviluppare le giuste applicazioni e renderle disponibili ai singoli utilizzatori. Grazie all’alta personalizzazione dei servizi, chi vorrà essere costantemente informato richiederà un servizio di news con foto, testo ed anche audio o le pillole di tg; i giovani preferiranno sketch comici o video musicali, i credenti le immagini dell’Angelus. È indubbio poi che il costo incide e così come è successo per gli sms, accradrà anche per gli MMS ed altre tecnologie oggi già disponibili
Nella telefonia mobile l'Italia è spesso stata all'avanguardia. Secondo lei, perché?
In Italia si è capito prima e meglio l’importanza e le potenzialità di questo mercato e di come svilupparlo. Gli investimenti tecnologici riferiti a piani marketing molto aggressivi erano e sono la chiave vincente. I risultati positivi non mancano: TIM è un operatore tra i più avanzati in Europa e la partnership strategica che ci lega sin dal 1994 ha rappresentato nel corso degli anni una realtà tutta italiana che, attraverso lo sviluppo e anche l’esportazione di tecnologia ed esperienza di successo, è stata il modello da imitare ed il punto di arrivo per molti altri operatori europei e mondiali.
Con l’accordo Microsoft/Nokia sembra che ci possa essere una vera portabilità dei servizi internet. Crede che assisteremo a un cambio di marcia nei prossimi anni? Internet giocherà un ruolo sempre più importante nel mondo della telefonia. Ricordiamoci, però, che utilizzare un PC è una cosa, un telefonino, per quanto evoluto, è un’altra. Un attore fondamentale che giocherà un ruolo importante saranno i media – emittenti radio-tv e operatori della carta stampata – sempre più interessati a proporre servizi interattivi a valore aggiunto via sms, mms e wap. Un fenomeno che modificherà le dinamiche e le relazioni classiche con i clienti di questi media che basano principalmente i loro ricavi sulla raccolta pubblicitaria. Acotel ha sviluppato un’apposita piattaforma multimediale, la “media platform”, che, opportunamente configurata ed eventualmente integrata con i sistemi di regia e di palinsesto radio o tv, permette di attivare nuovi canali di comunicazione e di ritorno che consentono la creazione di nuovi “format” e servizi basati su un rapporto di interattività con gli utenti, che possono entrare in comunicazione con gli speaker o partecipare real time alle trasmissioni. Unico limite è la fantasia editoriale: noi siamo già attivi con partner come RTL 102.5 e il suo canale satellitare HitChannel, La 7, MTV, la fiction Rai “Un medico in famiglia” ed altri.
Il ruolo del consumatore sta cambiando, grazie anche ad Internet che sposta il potere di scelta (e confronto) del servizio sull'utente finale. In che modo Acotel affronta questa sfida?

Acotel ha due punti di grande forza: la personalizzazione dei servizi e la capacità di sviluppare per primi nuove e semplici applicazioni sulle tecnologie emergenti. Agli utenti finali non piace la tecnologia in sé, ma i contenuti innovativi, di qualità e soprattutto utili secondo i loro bisogni. Garantendo sempre una qualità eccellente dei servizi in tutte le declinazioni tecnologiche.