Il mobile commerce impiega in gran parte le tecnologie e i modelli di business del commercio elettronico. 
Le imprese che già hanno sviluppato attività di e-commerce esclusive o combinate con il proprio punto vendita possono contare, quindi, su un rilevante vantaggio competitivo rispetto ai venditori che utilizzano il solo canale tradizionale per vendere. Ciononostante, anche le imprese più innovative sul fronte dell’e-commerce sono chiamate ad adeguare la tecnologia ed il servizio agli acquirenti che effettuano transazioni tramite il proprio telefonino, di modo da rispondere pienamente ad esigenze specifiche di questo strumento. 

Tra l’e-commerce ed il mobile commerce vi sono alcune importanti differenze che è bene considerare, ma che ancore poche sono in grado di valutare e che riguardano soprattutto 

• la modalità di utilizzo di chi naviga ed acquista con telefonino: chi usa il telefonino in genere ha meno tempo a disposizione e punta non tanto a reperire informazioni sui prodotti da acquistare, quanto a concludere la transazione. Proprio per la carenza di tempo il mobile commerce potrebe anche spingere a compiere acquisti meno razionali e più d’impulso rispetto all’e-commerce. Può essere molto utile la presenza sui comparatori di prezzi che velocizzano la ricerca dei prodotti 
• le esigenze di chi usa il PC: richiedono al sito velocità e facilità di utilizzo. Essi desiderano eseguire velocemente task specifici e limitati, magari su siti di ecommerce sui quali si è già registrati per evitare la lunga fase di iscrizione che richiede tempi più lunghi. 
• la tecnologia: per andare incontro alle esigenze di chi usa dispositivi mobili, la tecnologia va ottimizzata sia in termini di layout che schemi di navigazione. Le aziende più grandi, che hanno maggiori budget, stanno sviluppando applicazioni dedicate (es. Yoox per Ipad) con effetti grafici ed interfaccia personalizzate.
 I più piccoli, invece, possono limitarsi a rivedere la struttura del sito. In generale se un sito è ben concepito per PC è più facile che sia utilizzabile anche su tablet o dispositivi touch, a parte i siti in flash che sono indubbiamente più penalizzati. Tutti i proprietari di siti e-commerce dovrebbero analizzare gli schemi di navigazione e verificare che questi siano adatti anche alla navigazione con iPhone, Smartphone, iPad e altri tablet, che hanno display decisamente più piccoli dei monitor dei pc.
Perché un sito sia accessibile dal dispositivo mobile deve anche avere una grandezza delle pagine adeguata che garantisca la visualizzazione immediata di tutte le informazioni. Inoltre, i processi di acquisto vanno semplificati per i dispositivi mobile più diffusi, come Iphone, Android, Blackberry e Nokia. Ricordiamo, ad esempio, che il successo dell'Itunes Store è dovuta, tra le altre cose, anche alla capacità di garantire un acquisto veloce senza che si debba reinserire la propria carta di credito ad ogni acquisto.  
Tra gli operatori dell’e-commerce in Italia sono ancora pochi quelli che secondo il rapporto Casaleggio&Associati hanno sviluppato strategie adeguate per l’m-commerce.