Alla diminuzione del numero di imprese che adottano al momento della costituzione forme giuridiche ‘semplici’ (ditta individuale o Società di persone), corrisponde un aumento di quelle che optano forme giuridiche più ‘robuste’ (es. Società di capitali).

Un trend, quest’ultimo, in atto già da diversi anni e proseguito anche nel 2007: in termini assoluti le ditte individuali nell’anno appena trascorso, pur restando numerose in termini assoluti (271.392 unità), si sono ridotte di mezzo punto percentuale (scendendo dal 57,1% al 56,6%) rispetto al totale delle imprese, un calo che è stato del 4,3% rispetto al 2000.

Opposto è il trend che invece riguarda le “altre forme” giuridiche: cooperative, società consortili, consorzi temporanei di impresa, raggruppamenti temporanei di impresa e, soprattutto, le Società di Capitale.

Sono le "Altre forme" e le Società di Capitali le due tipologie che fanno registrare un aumento del loro peso relativo sul totale delle imprese e tassi di crescita molto sostenuti, addirittura 3/4 volte superiori a quello medio nazionale per le prime (le "altre forme" crescono del 2,73% a fronte dello 0,75%) e oltre 6 volte per le seconde (le Società di capitale aumentano del 4,61%).

Le dinamiche delle varie forme giuridiche si sono tradotte fra il 2000 e il 2007 in valori di incremento nettamente differenziati fra i tipi di impresa presi in esame.

Incrementi per tipologia di impresa
– COMPLESSIVO DELLE IMPRESE: +8,2%
– SOCIETA' DI CAPITALE: +44,6% (assolutamente fuori scala e di 5,4 volte superiore all’incremento complessivo)
– ALTRE FORME: +13,1%, superiore di una volta e mezzo a quello nazionale
– SOCIETA' DI PERSONE: +3,5%
– DITTE INDIVIDUALI: praticamente nullo (lo 0,6%).