Premiare il merito per motivare i middle manager. Una tendenza emersa da una ricerca condotta da Mcs, società di Asa Group, impegnata da 30 anni nella ricerca e selezione di personale qualificato. «Rispetto al passato c'è oggi maggior riconoscimento per chi fa un lavoro impegnativo, come lo sbarco su nuovi mercati o l'innovazione – dice Gianluca Gioia, consulente Mcs.Dare premi a chi porta risultati è vincente per l'impresa, mentre i benefit a pioggia finiscono con il creare privilegi e rigidità».

Le aziende medio-grandi cui appartengono i 100 direttori risorse umane intervistati preferiscono oggi commisurare i bonus annuali ai risultati personali raggiunti da ciascun manager, invece che ai risultati globali dell'impresa come nel passato.

Lo fanno in media nel 50% dei casi, rispetto al 35% di cinque annifa. E la quota può raggiungere il 65% per i manager commerciali. La parte variabile dello stipendio oggi si colloca in media tra il 10 e il 40% della retribuzione annuale, rispetto al 10%-25% di cinque anni fa.

La parte del leone spetta ai manager commerciali.

I loro bonus sono compresi fra il 30% e il 60% dello stipendio base, con un'apprezzabile aumento rispetto al 20%-40% del 2002.

Anche per le altre figure professionali i premi, pur essendo di entità minore, dal 10% al 20% per risorse umane e It, dal 10% al 15% per amministrazione e operations, sono in crescita rispetto a cinque anni fa.

Premesso che il cellulare e il pc portatile non sono considerati benefit, ma strumenti di lavoro concessi a tutti, o quasi (al 100% il cellulare e all'85% il pc portatile con la card per navigare su Internet), dal 2001 è aumentata, anche se di pochi punti percentuali, la diffusione di tutti i benefit, a eccezione dei corsi di lingue straniere, di cui c'è meno bisogno essendo aumentato il numero di chi le conosce.

Il benefit più diffuso è l'assistenza sanitaria integrativa: ne gode circa il 92% dei manager, contro l'87% di sei anni fa. Segue la formazione, di cui usufruisce oltre l'80% dei manager, in media per otto giorni l'anno.

A buona distanza viene l'auto aziendale, concessa a circa il 32% dei manager, al 45% se si tratta di commerciali. Mentre la copertura delle spese per l'alloggio, di cui nel 2001 fruiva solo l'8% dei manager è oggi offerta a circa il 12%.

Tratto da http://www.ilsole24ore.com