L’Osservatorio statistico di Suitex International, società di ricerca e selezione del personale specializzata nel fashion system, ha condotto un’indagine, “I giovani e la moda” per verificare quali sono le professioni della moda che impegnano il maggior numero di giovani.

Direttore di Negozio, Designer, Export Area Manager, Product Manager e Responsabile della Logistica: sono queste le posizioni nel comparto moda che offrono il maggior numero di opportunità a chi ha tra i 20 ed i 30 anni.

“Queste figure professionali mostrano una presenza di giovani tra il 20% ed il 44%. Posizioni – spiega Luigi Castellani, partner e socio fondatore di Suitex International – che possono costituire un buon punto di partenza per una carriera professionale nelle aziende della moda nelle sue diverse articolazioni”.

DIRETTORE DI NEGOZIO – quasi la metà dei Direttori di Negozio (44,3%) ha meno di 30 anni con una ripartizione tra i sessi abbastanza equilibrata. I maschi sono il 22,8%, mentre le femmine sono il 21,5%. Vi è una lieve predominanza di diplomati (60%), per lo più ragionieri (30%), rispetto ai laureati (40%), prevalentemente in materie umanistiche (17%) o economiche (13%). “Questa è una professione che nei suoi gradini iniziali è aperta anche a giovani con poca esperienza – spiega Castellani – Naturalmente la soglia di età e l’esperienza richiesta variano a seconda delle dimensioni e dell’importanza strategica del punto vendita. E’ una posizione che può aprire le porte ad una carriera interna all’azienda, negli acquisti, nella gestione del franchising o degli assortimenti. Tanto più che la gestione dei punti vendita propri o in franchising è un’area di crescente interesse per le aziende”.

DESIGNER/STILISTA – è una professione molto amata da uomini e donne (15,8% maschi vs 16,4% femmine). Nel 73% dei casi il designer ha conseguito un diploma in design. “Il Designer deve possedere qualità come fantasia, creatività, sensibilità al prodotto ma anche consapevolezza delle problematiche di industrializzazione del prodotto oltre a capacità di visione e analisi dei trends del mercato”, afferma Castellani. Questa professione apre ai giovani diverse possibilità, in ambito creativo, ma anche nella gestione di progetti creativi più ampi.

EXPORT AREA MANAGER (EAM) – il 25% di loro ha meno di 30 anni. sono più uomini (19,3%) che donne (6,1%), soprattutto laureati in materie economiche (41%) o linguistiche (21%). L’EAM gestisce un’area geografica specifica, sviluppando i mercati di competenza, con un lavoro per obiettivi e un monitoraggio attento della rete vendita nelle zone di competenza. Ha un ruolo operativo e di presidio del territorio più che strategico. “Questa posizione – spiega Castellani – può costituire il primo gradino verso la direzione commerciale estero oppure, per aziende molto grandi, può evolversi nella gestione di aree sempre più ampie e strategiche per il business aziendale”.

PRODUCT MANAGER – attrae gli uomini (14,2%) più delle donne (9,4%) ed è una figura strategica con competenze commerciali e spesso anche di campionario. Nel 61% dei casi è un laureato in economia o, più raramente, un Designer (18%). “Il Product Manager è una figura professionale interessante per il giovane laureato in economia che voglia lavorare nel marketing, perché permette di interagire con tutte le funzioni aziendali che contribuiscono all’ideazione, realizzazione e commercializzazione del prodotto. Deve possedere competenze economiche, ma anche di prodotto. E’ spesso una figura di transito verso altre mansioni in ambito marketing e commerciale. Frequenti sono anche i casi di carriere all’interno di questa stessa mansione”.

RESPONSABILE DELLA LOGISTICA – nella quasi totalità dei casi è un maschio (19,1% vs 1,5% di femmine), laureato in ingegneria (80%) o molto più raramente in economia (9%). “E’ una delle figure emergenti nel campo tessile-abbigliamento a causa della crescente complessità organizzativa delle aziende del settore, che devono gestire flussi di materie prime in entrata e di prodotti finiti in uscita, processo che spesso coinvolge stabilimenti produttivi localizzati in aree geografiche anche molto lontane” afferma Castellani. Non sono ancora in tanti a ricoprire questa mansione e si scorgono quindi ampi spazi per giovani anche con pochi anni di esperienza.