I vertici aziendali conoscono i social media e li usano sia per ragioni personali che professionali, eppure non riescono ancora a trarne tutti i potenziali vantaggi. E’ la conclusione di uno studio condotto dalla Stanford University su un campione di senior manager, membri di consigli di amministrazione e amministratori delegati di 180 grandi aziende americane (la metà con fatturato superiore ai 500 milioni di dollari). Sono questi i soggetti che in azienda decidono: persone che hanno spesso varcato la soglia dei 55 anni. La gran parte di questi, anche i più anziani, conosce le più note piattaforme social (Facebook, Twitter, LinkedIn e Google+) ed ha account personali (soprattutto su Linkedin, l’80%).

I Numeri 

Circa il 65% li usa, in molti casi, anche tutti i giorni per ragioni sia personali sia professionali. La frequenza di utilizzo oltre che la conoscenza conferma, dunque, la buona familiarità che i decisori in azienda hanno con questi canali. Il 56% dichiara di comprendere le potenzialità in termini di marketing e vendita.

Lo studio della Stanford University però segnala che manca ancora un tassello importante nelle imprese verso i social network ed è quello prezioso dell’analisi dei dati e dei risultati.

I numeri relativi ai social media a volte non sono raccolti e spesso non sono considerati nella delicata fase di definizione delle strategie aziendali e dei piani operativi. Il 90% dei consiglieri di amministrazione ammette di non ricevere report con dati provenienti dal monitoraggio delle piattaforme social: nel 40% dei casi i dati non sono raccolti e nel 20% non sono ritenuti rilevanti per prendere decisioni di business.

Solo il 14% utilizza i dati provenienti dai social come metriche con cui misurare le performance aziendali.

Suggerimenti e consigli 

I curatori della ricerca concludono che la familiarità dei vertici aziendali con i social media è parziale perché le aziende non hanno ancora capito come raccogliere e soprattutto tradurre i dati derivanti dai social media in informazioni utili ai fini del business. E suggeriscono ai top manager di implementare efficaci strategia social attraverso.

1. valutazioni su come l’azienda è presente sui social, chi se ne occupa e quali informazioni e risutati ottiene

2. verifiche su come i social media possono accompagnare la propria strategia aziendale e modello di business

3. mappature dei KPI (key performance indicator) e fattori di rischio collegandoli alle informazioni che si possono ottenere dai social media

4. implementazione di un sistema di ascolto per raccogliere dati dai social media e trasformarli in metriche

5. sviluppo di linee guida e direttive sull’utilizzo dei social per dipendenti, manager e direttori

Fonte: Event Report