Una strategia di web marketing orientata alla creazione e gestione di community passa spesso attraverso la creazione di form di registrazione Efficace. Ad esempio ad una newsletter informativa o allo store per concludere acquisti in siti ecommerce (vedi articolo su come costruire una newsletter di successo).

Un form compilato da un utente costituisce un patrimonio di informazioni prezioso per le aziende. Un tassello indispensabile per l’avvio di strategie mirate di comunicazione, up-selling o cross-selling.

Come costruire form di registrazione

Un utente che abbandona la fase di registrazione ad un sito o di un ecommerce è una grande perdita, sia in termini di contatto, non potendo indirizzare verso di lui iniziative ed attività di comunicazione e marketing che di guadagno se la registrazione è un’attività propedeutica all’acquisto.

Il primo obiettivo è mantenere il tasso di abbandono dei Form di Registrazione, sono la soglia dell’85%. Una percentuale che sembra elevata ma non così insolita per il web. Le conversioni sui banner pubblicitari raramente vanno oltre il 10%, mentre la percentuale di acquisto o registrazione al sito possono essere anche inferiori all’1%.

Perché 86 persone su 100 fuggono davanti ad una richiesta di iscrizione? Nei siti editoriali, la fuga potrebbe dipendere dal basso interesse dell’utente verso i servizi proposti (es. offro l’iscrizione alla newsletter all’utente che si registra che a sua volta è già subissato da materiali analoghi). Ma su un sito di commercio elettronico, se un cliente ha cliccato su “acquista” in un sito ecommerce, manifestando l’interesse a concludere l’ordine, perché dovrebbe abbandonare il form?

 

Le ragioni potrebbero essere nella sua struttura o contenuti.

  1. PRIVACY. I clienti sono molto sensibili all’uso ed al trattamento dei propri dati. Gli internauti desiderano sapere chi ha accesso ai propri dati, come verranno utilizzati e se verranno ceduti a agenzie terze per finalità di marketing. L’88% di chi compila un form spesso inserisce dati falsi e indirizzi email poco consultati, mentre il 60% ritiene che se fosse più chiaro il motivo per cui un vengono richiesti tutti i dati, sarebbe più sincero. Per ottenere fiducia è strategico pertanto comunicare le misure di privacy adottate.
  2. LUNGHEZZA. Il 42% degli utenti abbandona i form a causa del numero di informazioni richieste. Meglio chiedere poche informazioni, strettamente necessarie che perdere iscritti. Al limite si potrebbero inserire campi a compilazione facoltativa, che lascino libero l’utente di saltarle.
  3. PASSOWORD. Il 50% degli utenti web non ama ideare nuove password, perché ne gestisce già tante: il 60% ha oltre 5 password da tenere a mente. Le password devono essere create solo quando è necessario e l’utente deve sapere quali caratteri sono ammessi (es. maiuscoli e minuscoli, caratteri numerici, punteggiatura). Se poi il cliente sbaglia è bene che il sistema non perda i dati già inseriti. In caso contrario, il rischio di fuga è molto alto. Ed inoltre, rendete visibile la procedura di recupero in caso di smarrimento: in meno di 1 mese il 40% la usa.

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