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Scrivere testi per il web ottimizzati

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Prima di parlare di come ottimizzare testi per il web è indispensabile capire cosa SEO significa. Seo è una sigla che sta per Search Engine Optimisation. Secondo Wikipedia (approfondisci): “una corretta attività SEO consente un reperimento corretto del sito da parte degli utenti che cercano sui motori e normalmente determina l’aumento del volume di traffico qualificato (accessi) che un sito web riceve tramite i motori di ricerca. Tali attività comprendono l’ottimizzazione della struttura del sito e delle url (url optmization), dell’accessibilità delle informazioni dai motori degli utenti, spider (robot and sitemap optimization) sia del codice sorgente (code and error optimization), degli approfondimenti link (link optimization), la presenza delle immagini, della pagina web, sia dei contenuti. […] L’attività di ottimizzazione per i motori di ricerca comprende varie operazioni tecniche che vengono effettuate sul codice HTML e sui contenuti delle pagine web del sito, nonché sulla struttura ipertestuale complessiva (tecnologie di interazione comprese). Indispensabile è anche l’attività esterna al sito, solitamente effettuata con tecniche di link building, diffusione di comunicati stampa e campagne di article marketing di qualità.”

Scrivere testi per il web ottimizzati

Un intervento SEO si sostanzia quindi anche nello Scrivere testi per il web ottimizzati. Ma badate bene la pubblicazione deve avvenire innanzitutto se si ha qualcosa da dire, in aggiunta a quello che il web già contiene al suo interno.

Sconsiglio una pubblicazione fine a se stessa, fatta solo ed esclusivamente per il SEO. La scrittura di un testo ottimizzato non è banale, in quanto richiede conoscenze sia in ambito SEO che di persuasione più tipica del mondo della pubblicità.

Alcuni consigli pratici per la scrittura di testi SEO oriented.

  • Analizzare le parole chiave. La prima attività da compiere al di là degli argomenti che si intende è quella di individuare le keyword più ricercate dagli utenti ed associate al nostro contenuto. Consiglio una ricerca preliminare usando strumenti come Google AdWords se si è iscritti, che forniscono dati utili circa la loro popolarità o in alternativa si può usare Google Trends per risalire ad eventuale stagionalità, parole chiave emergenti, ecc. Obiettivo di questa fase è creare un elenco di keyword pertinenti e popolari da introdurre nel testo che ci accingiamo a redigere.
  • Keyword. In passato dominava un uso quantitativamente rilevante di parole chiave. Era l’era della keyword density, ovvero quante volte una parola chiave era presente nel testo, in rapporto alla quantità di parole totali. Il posizionamento era definito sulla base di questo parametro. E questo ha determinato il proliferare di testi a volte anche illeggibili, scritti solo con l’obiettivo di raggiungere un buon posizionaento ed eventualmente favorire la vendita di pubblicità su quella pagina molto vista e ben posizionata. Oggi le cose sono un po’ cambiate: i contenuti con elevata keyword density in genere non sono attraenti per gli utenti. Così i motori di ricerca hanno affinato i propri parametri, introducendo il keyword rank, che viene valutato in base alle posizioni che occupa nel testo.
  • Strutturare il testo – si passa ora alla fase di redazione vera e propria. Quella in cui è necessario produrre un testo che risponda alle 3 principali regole del web copywriting: Brevità, Qualità ed originalità, Pertinenza e correttezza come illustrato nell’articolo dedicato all’argomento (leggi).

Come Ottimizzare i Contenuti 

  • Ottimizzazione. Ci sono alcuni elementi associati ad un testo destinato alla pubblicazione in rete che possono contribuire a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.
    • Title.è fondamentale per il posizionamento nei motori di ricerca ed è il principale biglietto da visita di una pagina web. E’ la prima parte scansionata dallo spider ed è il testo che il browser mostra nella barra del titolo. Le parole inserite in questa stringa devono essere coerenti e ripetute nella pagina. La scelta va fata sia in ottica SEO che capacità attrattiva dando all’utente informazioni sui contenuti. Cercate di non superare i circa 80 caratteri per non correre il rischio di essere tagliato dal motore di ricerca.
    • Description. campo importante per il SEO. E’ usato per dare allo spider e all’utente una breve descrizione dei contenuti che si trovano nella pagina. Deve essere lungo circa 200 caratteri, spazi inclusi per evitare tagli automatici da parte del browser. Come il title anche questo testo va costruito sia con logiche SEO (con presenza di parole chiave) che di sintesi del contenuti per l’utente. L’uso di meta tag description per singole pagine e non per l’intero sito ha una più alta efficacia SEO.
    • Link interni. Inserire in una pagina o in tutte le pagine di un sito link ad altre pagine del sito può facilitare la navigazione interna. Ogni pagina diventa anche potenzialmente un accesso ad altre pagine del sito.

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