Dal 15 settembre 2010 al 29 ottobre 2010 le PMI pugliesi, raggruppate in reti di almeno 5 imprese, potranno richiedere un contributo finalizzato a promuovere la diffusione delle Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione (TIC), attraverso l’acquisizione di beni e servizi di consulenza specialistica.

E’ infatti attivo il bando con cui la Regione Puglia punta a sostenere le PMI che effettueranno investimenti in aree aziendali strategiche (produzione, logistico-distributiva, marketing-commerciale, organizzativo-gestionale e risorse umane), introducendo servizi digitali avanzati come:
– sviluppo di funzioni avanzate condivise dalla rete (progettazione, produzione, logistica, servizi connessi, ecc.);
– consolidamento, sviluppo e/o creazione di reti di subfornitura;
– aumento dell’efficienza e della produttività o ampliamento della capacità produttiva attraverso l’integrazione della rete di imprese;
– miglioramento e qualificazione delle performance ambientali delle imprese con particolare attenzione all’intero ciclo di vita del prodotto/servizio;
– realizzazione di attività di servizio comuni per l’innovazione delle imprese;
– valorizzazione dei sistemi di gestione della conoscenza a livello di reti di imprese;
– sviluppo di prodotti/servizi che consentano l’ampliamento del mercato e dei canali distributivi,;
– promozione della partecipazione delle imprese femminili, giovanili e delle nuove imprese alla rete
– adozione di soluzioni infotelematiche sperimentali che contribuiscono a migliorare la condizione di utenti disabili.

Il bando prevede un contributo in conto impianti pari al 50% dei costi ammissibili fino ad un massimo di € 500.000,00 per singolo progetto. Sono riconosciuti ammissibili i costi sostenuti per:
– strumentazione e apparecchiature HW nuove fino al 30% del totale delle spese ammissibili.
– costi d’ammortamento, riconoscibili in funzione della quota di utilizzo nel progetto e della durata del progetto
– licenze d’uso di Sw per sistemi operativi e piattaforme applicative di nuovo acquisto e servizi applicativi erogati in modalità Saas (Software as a Service);
– spese per i servizi erogati in modalità Saas, relative al canone iniziale di start-up e ai canoni d’uso, per l’intera durata del progetto
– acquisto o sviluppo software i cui diritti di proprietà siano del soggetto beneficiario;
– consulenza specialistica su specifiche problematiche direttamente afferenti il progetto di investimento presentato
– addestramento personale fino a un limite massimo del 5% (cinque percento) del totale delle spese ammissibili

Attenzione però: potranno partecipare al bando le sole PMI che sceglieranno di fare gruppo e progettare insieme l'innovazione dei loro processi aziendali attraverso le TIC. Scopo del bando, infatti, è generare innovazione nella produzione, nella commercializzazione, nella distribuzione e nella formazione dei lavoratori, purché le imprese si riuniscano attraverso forme aggregative come i contratti di rete, le Associazioni Temporanee di Imprese (ATI), i consorzi e le società consortili.

Inoltre, le PMI appartenenti al Raggruppamento dovranno avere in Puglia una sede operativa.

Per maggiori informazioni è possibile contattare la Regione Puglia – Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione – Servizio Artigianato, PMI e Internazionalizzazione .

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