La comunicazione d’impresa su internet è un fenomeno di rilevanza globale che può essere realizzata in varie forme e utilizzando svariati strumenti, tra cui:

i) EMAIL MARKETING: una stessa mail viene inviata ad un numero ampio di destinatari, per lo più utenti che hanno dato il loro consenso a ricevere comunicazioni commerciali. Tali comunicazioni possono anche essere inviate ad un target ignoto, attingendo a liste segmentate acquistate da società specializzate con l’obiettivo acquisire nuovi clienti ed incrementare le vendite.
E’ uno strumento di promozione fra i meno costosi che può raggiungere risultati molti diversi a seconda della strategia e delle modalità con cui questo strumento viene utilizzato.

ii) BANNERS E ALTRI FORMATI STANDARD (pop up, pop under, ecc.): possono essere fissi o animati e pubblicati su siti terzi. La scelta del posizionamento è spesso alla base del successo di questi strumenti.

iii) KEYWORD ADVERTISING: l’inserzionista acquista parole chiave che gli consentono di raggiungere le prime posizioni nelle pagine dei risultati di ricerca visualizzati all’utente. L’obiettivo è generare traffico sul sito web dell’inserzionista.

iv) SITI WEB: è lo strumento principale e più efficace della comunicazione d’impresa sul web. Ogni impresa acquista un nome a dominio corrispondente alla denominazione della società, al marchio del suo prodotto/servizio. E’ il nome che segue il tradizionale "www" e precede i vari top level domains generici (".com", ".org", ".net") o il top level di paese (".de" per la Germania, ".it" per l’Italia, ".co.uk" per il Regno Unito).

Il nome a dominio è un elemento fondamentale per il successo della comunicazione d’impresa su Internet e la registrazione di nomi a dominio corrispondenti alla propria denominazione ed ai propri marchi registrati è una necessità soprattutto per le imprese che operano sul mercato globale. E questo richiede anche una sorveglianza sull’uso dei nomi a dominio da parte di terzi, evitando il proliferare di domini identici o simili ai segni distintivi di un’azienda, finalizzati alla vendita di prodotti contraffatti.

Per la tutela dei marchi sul web, oltre ai classici strumenti di difesa dei diritti di privativa (arbitrato e ricorso alla magistratura ordinaria), le imprese possono rivolgersi all’ICANN (Internet Corporation for the Assigned Names and Numbers) richiamando l’Uniform Domain Name Dispute Resolution Policy.

Di recente le imprese che gestiscono i domini stanno introducendo nuovi servizi per la tutela dei marchi aziendali, soprattutto quelli più noti e più esposti a rischio di contraffazione. E’ il caso ad esempio del servizio messo a disposizione da Register.it per un’azienda napoletana, la Caffè do Brasil, che produce e commercializza caffè con il marchio Kimbo. L’azienda vanta un’utenza molto ampia di consumatori sparsi in tutto il mondo. In concomitanza con la crescita del business oltre i confini nazionali, la Caffè do Brasil ha deciso di proteggere i marchi più importanti (Kimbo, Caffè Kimbo, Caffè Kosè). L’obiettivo di questa strategia di difesa, soprattutto sul web, era evitare che altri acquistassero domini omonimi, con danni irreparabili per i propri brand.

Rosario Nocerino, Responsabile Edp della Caffè do Brasil racconta come la strategia è stata attuata dall’impresa. “Dopo un’accurata ricerca in Rete, l’unico in Italia a rispondere alle complesse necessità di protezione del brand in Rete è sembrato Register.it. Per questo Caffè do Brasil ha affidato alla società del Gruppo Dada la registrazione dei nuovi domini trasferendo alla stessa Register.it anche quelli che aveva già registrato con altri operatori.” Sulla base di questa esigenza, condivisa da molte altre aziende che hanno un brand molto noto, Register.it ha lanciato il servizio Online Brand Protection, grazie al quale vengono effettuate tutte le operazioni del caso sui domini sia generici sia geografici, cioè indicativi di un particolare Paese, attraverso la gestione diretta di tutte le pratiche di registrazione con le varie Authority. Considerando che dopo l’Italia, i mercati esteri in cui Kimbo è più noto sono Francia, Germania, Benelux Svezia, Australia, Stati Uniti, Giappone e Israele, tramite questo servizio l’azienda per tutti questi Paesi, ha potuto proteggere i brand Kimbo e Kosè, registrando i due domini in tutte le estensioni geografiche attraverso il ccTld, il “country-code top level domain”.

Register.it ha curato tutti gli iter burocratici e gestito i rapporti con le singole Authority fino all’ottenimento del dominio. Inoltre per questo cliente, Register.it ha sviluppato un servizio chiavi in mano di Online Brand Protection che comprende un’assistenza dedicata e diretta, un’informazione costante di tutte le attività svolte sui domini e una consulenza finalizzata ad aggiornare il cliente su tutte le novità del mondo dei domini. “Per il futuro – ha spiegato Nocerino – abbiamo già richiesto a Register.it di fare una verifica su tutte le pratiche necessarie a tutelare i nostri marchi in Europa con il nuovo Tld .eu”.