Nell’ultimo anno le imprese fino a 15 addetti hanno assunto oltre il 62% dei giovani occupati nel periodo. Le PMI creano occupazione.

Come le PMI creano occupazione

I dati elaborati da Fondazione Impresa segnalano che oltre 303 mila nuovi giovani sono stati assunti dalle piccole imprese su un totale di 485 mila, con una localizzazione principalmente nelle regioni del Sud Italia (152 mila), contro i 99 mila del Nord ed i 53 mila del Centro Italia.

Le microimprese, quelle che hanno meno di 10 addetti, hanno assunto complessivamente 240 mila giovani, il 50% del totale dei nuovi giovani assunti. Di contro la grande impresa (da 50 addetti in su) ha assunto solo il 17,4% dei giovani nell’ultimo anno.

Questa spinta giovanile nella piccola impresa trova conferma anche nell’analisi dell’incidenza delle nuove assunzioni di giovani rispetto al totale dei giovani occupati: nelle imprese fino a 15 addetti il 12% dei dipendenti giovani complessivamente impiegati è rappresentato da neoassunti mentre nel caso delle aziende di maggiori dimensioni l’incidenza scende al 6,5%. Un risultato che, secondo i ricercatori di Fondazione Impresa, conferma le numerose opportunità lavorative offerte dalle microimprese. Rilevante risulta il ruolo della piccola impresa anche in termini di occupazione femminile giovanile.

Stando ai dati diffusi sempre da Fondazione Impresa, l’incidenza delle assunzioni di donne giovani è superiore nel caso della piccola impresa (43,6% contro il 36,4% delle imprese più grandi).

I Numeri Chiave 

• Oltre 485 mila giovani (15-34 anni) hanno trovato un’occupazione nel corso dell’ultimo anno. 400 mila nuovi giovani assunti tra Nord (quasi 199 mila) e Mezzogiorno (poco più di 202 mila) mentre nel caso del Centro Italia i giovani nuovi assunti sono stati poco più di 84 mila.
• Il 62,6% del numero dei posti di lavoro (303 mila) sono stati messi a disposizione dalle imprese più piccole (fino a 15 addetti). Le sole microimprese (meno di 9 addetti) hanno “canalizzato” il 49,4% delle nuove assunzioni di giovani (240 mila su un totale di 485 mila).
• Le imprese al di sopra dei 50 addetti hanno saputo attrarre appena 17,4% delle nuove assunzioni di giovani (circa 85 mila posti di lavoro).
• In tutte le ripartizioni geografiche del nostro Paese è la piccola impresa a creare più posti di lavoro per i giovani. In particolare nel Mezzogiorno (75%); seguono il Centro (62%) e il Nord che si attesta su incidenze comunque elevate (50%).
• Per le piccole imprese la capacità di creare occupazione per i giovani determina anche un ringiovanimento delle strutture lavorative. Nelle imprese al di sotto dei 15 addetti il 12% dei dipendenti giovani complessivamente impiegati è rappresentato da neoassunti mentre nel caso delle aziende di maggiori dimensioni l’incidenza scende al 6,5%.
• Le piccole imprese si dimostrano più attente anche alla componente femminile. Quasi il 44% delle nuove assunzioni di giovani è rappresentata da donne, rispetto al 36% delle aziende con più di 50 addetti.