Lo sviluppo di internet come strumento di vendita e comunicazione ha determinato la nascita di tanti strumenti, sia gratuiti che a pagamento, per le analisi del sito e le attività di web reporting.

Questa attività ha alcuni importanti vantaggi per chi la realizza:
1. monitorare l’andamento di un sito;
2. conoscere gli utenti che accedono studiando il loro comportamento di navigazione;
3. valutare in tempo reale i risultati di una campagna pubblicitaria.

Per l’analisi degli accessi e del traffico del portale www.farman.it, Made ha individuato Google Analytics, progettato da Google, colosso dei motori di ricerca, e reso disponibile gratuitamente a tutti i gestori di siti web. Questi sistema consente di reperire innumerevoli dati per compiere un’attenta analisi delle performance sulla base di:
1. Numero di Pagine Viste: individua, in un arco temporale pre-definito, il numero di volte in cui le singole pagine di un sito web sono state cliccate.
2. Numero di Visitatori: indica il numero di utenti che fanno visita ad un determinato sito internet.
3. Pagine viste per visitatore: definiscono quante pagine viste sono cliccate da ogni visitatore. Più è alto il numero di pagine viste per visitatore, più i contenuti si presentano allettanti con una buona navigabilità interna al sito.
4. Rapporto tra nuovi e vecchi visitatori: indica, per visitatori e pagine viste, la distribuzione percentuale tra nuovi e vecchi utenti.
5. Analisi contenuti: consente di verificare quali temi e argomenti sono più ricercati e letti dai visitatori.
6. Tempo di presenza: indica quanto tempo un utente impiega su ciascuna pagina. Tempi più lunghi sono sinonimo di maggiore interesse.
7. Browser dei visitatori: è un indicatore molto tecnico che misura se gli utenti di un sito vi accedono tramite Microsoft Explorer, Google Chrome, Safari o Firefox.
8. Frequenza di Rimbalzo e pagine di uscita: stabilisce quali sono le pagine di uscita di un utente dal sito e quanto naviga, spostandosi da una pagina all’altra.
9. Provenienza dei visitatori: indica siti, motori di ricerca, campagne pubblicitarie on line dalle quali provengono gli accessi ad un sito internet.

“Il web reporting è un’attività che richiede strategia e costanza – precisa Rosvanna Lattarulo, responsabile dell’area contenuti e web marketing del portale Farman. – In genere disporre di tanti dati è utile se da quei dati si riescono ad estrapolare informazioni utili ai propri scopi. I sistemi di web reporting forniscono tante informazioni che bisogna imparare a tradurre in indicazioni di business Mensilmente vengono analizzati alcuni dati chiave ritenuti strategici che forniscono indicazioni utili a valutare l’andamento del sito web e la validità o meno delle azioni intraprese”.