Google, azienda leader dei motori di ricerca, nei giorni scorsi ha introdotto sul mercato un nuovo software.
Il prodotto che sembra già molto promettente è Chrome ed è scaricabile in versione beta, non ancora definitiva, in ben 43 lingue e 122 Paesi.

Per il momento funzionerà solo con Windows, ma presto sarà disponibile anche per Mac e Linux.

Con questa iniziativa Google fa il suo ingresso in grande stile in un mercato molto agguerrito, quello dei browser per la navigazione sul web, dominato ancora dalla Microsoft con il suo Explorer 8, ma già popolato di diversi altri competitors minori estremamente dinamici ed intraprendenti.

Negli ultimi anni, infatti, le maggiori novità tecnologiche e di funzionalità sono giunte proprio da questi concorrenti che hanno saputo ritagliarsi quote di mercato sottraendole alla Microsoft, scesa nel gradimento degli utenti da oltre il 90% al 73% circa. Firefox (18,4%), è stato il primo browser ad introdurre funzionalità veramente nuove sul mercato ora migliorate e potenziate da Google (es. la navigazione a pannelli, la possibilità di consultare contemporaneamente più siti web senza dover passare da una finestra all'altra); Safari (6%) e Opera (1%) stanno lentamente crescendo nelle preferenze degli utenti e non hanno da invidiare alla Microsoft.

I punti di forza preannunciati da Google al momento del lancio di Chrome sono diversi e dovrebbero agevolare sia gli utenti del web di livello più “basic” che gli sviluppatori. Ecco in sintesi i principali:
Veloce nell'installazione, leggero e stabile: concettualmente simile al sistema operativo Unix, dove ogni processo, ogni azione, è separata e isolata per evitare che un singolo incidente possa causare il crash dell'intera applicazione e la conseguente perdita di dati. Rapido nella navigazione: con Chrome ogni pannello è indipendente. Se uno si blocca può essere chiuso senza dover riavviare il programma. Per la lettura delle mail basta cliccare sull'icona dell'applicazione per accedere alla pagina.
Intuitivo: grazie alla sua facile interfaccia grafica: il nuovo browser, complesso nell'ideazione, risulta molto semplice nell'utilizzo. Con Chrome scompare la cornice tipica di Internet Explorer e sembrano galleggiare sulla scrivania e non vi sono più finestre che si aprono e che non si riesce più a chiudere durante la navigazione.
Open source: fedele allo spirito dei fondatori di Google anche Chrome è un prodotto open source distribuito in versione beta. Larry Page e Sergey Brin non dimenticano il grande merito che ha la comunità open source nello sviluppo dei software e anche per far partecipare allo sviluppo del software il lancio di Chrome è stato accompagnato dalla pubblicazione di un nuovo sito www.chromium.org.
Rispettoso della privacy: Chrome permette di cancellare la cronologia (come altri browser), ma anche di navigare senza raccogliere dati inerenti quanto si sta consultando. "Incognito" garantisce che le pagine visitate non compariranno nella cronologia web. Come altri browser, il browser avvisa l’utente quando entra in un sito inserito in qualche lista nera e può essere soggetto a truffe di varia natura.

Naturalmente in Chrome non poteva mancare un’integrazione con il motore di ricerca che ha fatto la fortuna dell’azienda di Mountain View. Dove si inserisce l'indirizzo si può scrivere anche il testo da cercare (Omnibox). Il software riconosce le scelte più frequenti e le segnala in cima alla lista dei risultati garantendo una personalizzazione estrema agli utenti che lo utilizzano.