Sembrerebbe un controsenso: da un lato le donne poco valorizzate e con poco accesso ai posti che contano di più e dall’altro l’elevato numero di imprese rosa esistenti.
L’imprenditoria femminile, infatti, non sembra risentire della crisi. Le imprenditrici resistono e fanno guadagnare all’Italia il record europeo del maggior numero di aziende ‘rosa’.

Donne Imprenditrici. Italia al Top in Europa

Questo primato è segnalato dall’Osservatorio sull’imprenditoria femminile curato dall’Ufficio studi di Confartigianato. Nel 2011 in Italia si contano 1.531.200 imprenditrici e lavoratrici autonome, il numero più alto in Europa, davanti alla Germania con le sue 1.383.500 imprenditrici.
Fatto cento il numero delle donne occupate, 16,4 sono imprenditrici: una media che supera di gran lunga quella dell’area Euro (10,3%). La regione che, secondo Confartigianato, costituisce l’habitat più fertile per le donne che avviano e gestiscono un’impresa è il Friuli Venezia Giulia. Precede Emilia Romagna e Umbria. Fanalino di coda di questa speciale classifica ci sono invece Campania, Sicilia e Puglia.
Altro dato che potrebbe sorprendere riguarda i settori di attività delle donne imprenditrici, in grado di farsi largo anche in settori innovativi, che tradizionalmente appartengono più agli uomini che al genti sesso. Sono 12.261 le imprenditrici impegnate nell’high tech, che hanno il merito di essersi avventurate in ambiti come la robotica, l’elettronica, la chimica farmaceutica, la produzione di software e di apparecchiature di alta precisione, le telecomunicazioni, la ricerca scientifica, la consulenza informatica.
Le donne a capo di piccole imprese innovative rappresentano il 22,5% del totale degli imprenditori specializzati nei settori high tech.