Una volta individuata l’agenzia migliore per le esigenze di un’impresa, si rende necessario avviare le attività partendo dall’analisi di quello che c’è già per individuare una direzione da seguire e definire tutti gli elementi (risorse umane, finanziarie, ecc.) necessari per attuare un piano di comunicazione “su misura”.

L’analisi dovrà prendere in esame tutta la comunicazione dell’azienda, interna ed esterna, per per decidere interventi:
a.sulla sola comunicazione esterna;
b. sulla sola comunicazione interna;
c. su entrambe.

L’analisi completa deve, quindi, andare in due direzioni opposte:
– verso l’interno: per comprendere se la direzione sinora seguita ha prodotto effetti positivi o meno. Il modo più semplice per condurre una analisi interna senza troppe complicazioni è quella di approntare un brevissimo questionario con molte risposte chiuse e sottoporlo a tutti i dipendenti o ad un campione ridotto ma rappresentativo del personale dell’azienda (es. un dipendente per ogni area aziendale ed uno per ogni posizione dirigenziale esistente in azienda). Tramite poche ma mirate domande si potrà valutare la comunicazione aziendale sia interna che esterna
– verso l’esterno: un’azienda intesse durante tutto l’arco della sua vita intensi rapporti con l’esterno. Più la sua trama è grande più è importante riuscire a sviluppare attività di comunicazione efficaci e coerenti con lo stile e i valori aziendali. Anche in questo caso, il consiglio può essere quello di individuare qualche domanda e sottoporla ad un campione di fornitori, agenti, partner, ecc.

Questa strategia consentirà di verificare la percezione che si ha all’esterno dell’azienda. Se tale percezione si discosta dai valori, dallo stile dell’azienda, evidentemente è necessario rivedere tutto il processo di comunicazione e comprendere in quale stadio vengono compiuti errori o vi sono delle mancanze. Iniziamo ora a disegnare una mappa del lavoro di comunicazione che nel nostro percorso abbiamo iniziato a sviluppare