Si parla tanto di blog. In Italia ce ne sono ormai 3 milioni con 10 milioni di visitatori. Il fenomeno sta assumendo dimensioni importanti anche in Italia. I frequentatori abituali di blog sono circa 10 milioni; coloro che scrivono i loro commenti sono oltre 4 milioni e mezzo. Il blog sta evidentemente diventando un fenomeno di massa. E le aziende, anche nel nostro Paese iniziano a testarne i benefici. La Fiat, ad esempio, ha investito e sta investendo nella creazione di blog di prodotto o tematici, collegati progetti di coinvolgimento degli utenti del tipo web 2.0.

Il blog più “antico” è quello della Fiat Bravo mentre il più recente è quello dedicato nuova Grande Punto (non a caso chiamato duePUNTOzero). In tempi più recenti anche aziende di piccola-media dimensione hanno sperimentato la strada del corporate blog, alcune anche con successo.

Alcune buone ragioni per riflettere su questo argomento.

RAGGIUNGERE DIVERSI OBIETTIVI CON UN SOLO STRUMENTO – il blog per sua natura è un mezzo di comunicazione bidirezionale. Può rappresentare un mezzo formidabile per effettuare un test con i propri clienti o utilizzatori in fase di lancio di un nuovo prodotto/servizio oppure per avere dei feed-back sul suo funzionamento. E’ sicuramente importante monitorare i blog ed i forum in giro per il web per vedere cosa ne pensano gli utenti dell’azienda e dei suoi prodotti. Può dunque essere interessante offrire uno spazio in cui gli utenti possano parlare liberamente e l’azienda rispondere in modo diretto. Il blog consente anche di rafforzare il proprio brand: usato, soprattutto dai marchi più conosciuti, consente di coinvolgere i clienti e renderli più partecipi del prodotto che hanno acquistato. Il blog rafforza il legame tra i consumatori ed il brand. Un esempio significativo è dato dal colosso economico-finanziario Ing che ha un blog molto coinvolgente ed informale.

PARLARE AGLI UTENTI IN TONO INFORMALE – se è vero che “I mercati sono conversazioni” come sostiene la prima fondamentale tesi del Cluetrain Manifesto che tratta della rivoluzione nella comunicazione determinata da Internet, allora il blog è lo strumento ideale per instaurare una comunicazione più diretta tra l’azienda ed i suoi interlocutori. Spesso, infatti, un sito web aziendale ha un tono formale, distaccato, da comunicato stampa o, ancor peggio, da brochure stampata. Ci sono casi interessanti, come quello di Mandarina Duck, che affianca ad un sito web di impatto grafico, ma piuttosto “freddino”, un blog molto più caldo e aperto.

INCREMENTARE LA COMUNICAZIONE CON DIPENDENTI E COLLBORATORI – uno dei problemi che hanno molte organizzazioni medio-grandi, ma anche medio-piccole, è la difficoltà a comunicare con i propri collaboratori. Il blog è uno strumento molto efficace per ridurre le distanze in azienda. In un blog l’imprenditore o il direttore generale parlano ai collaboratori sia di questioni che riguardano la vita aziendale (progetti, situazioni di mercato, risultati, ecc) che di fatti esterni (leggi, eventi, attività dei concorrenti, ecc). Questo tipo di blog trova la sua massima applicazione nei paesi anglosassoni. Citiamo per tutti il caso dell’amministratore delegato della SUN (il blog di Jonathan). Qualche caso si comincia a vedere anche in Italia.

DIFFONDERE CONTENUTI MULTIMEDIALI – il blog è uno strumento eccellente per divulgare, assieme alla parola scritta, anche altri tipi di contenuti come ad esempio documenti da scaricare, filmati, foto, ecc. Si tratta di un sistema che rende più efficace e coinvolgente la comunicazione verso gli utenti e per attivare meccanismi di marketing virale. Il blog di Beppe Grillo è un ottimo esempio di uso sinergico dei vari strumenti di comunicazione.

POSIZIONARSI PIU' IN ALTO NEI MOTORI DI RICERCA – il blog aiuta a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca. La sua struttura piace molto ai motori che li indicizzano con grande facilità, vista anche la preponderanza dei contenuti testuali. Se il blog è collocato su un dominio diverso da quello del sito web ufficiale dell’azienda, i motori di ricerca lo trattano a tutti gli effetti come un sito esterno all’azienda. Quindi i link provenienti dai blog contribuiscono ad aumentare la popolarità del sito corporate aziendale, in particolar modo se i testi dei link sono ben studiati, ovvero coerenti con i contenuti della pagina di atterraggio sul sito corporate. Se ad esempio voglio invitare gli utenti del blog a verificare un servizio di posizionamento sui motori scriverò: “….con i risultati ottenuti dal servizio di posizionamento sui motori di ricerca che abbiamo provato”. Esiste poi nei blog una sezione chiamata “Blogroll” che grazie ai suoi link verso l’esterno, può aumentare la popolarità dei siti linkati.

ESSERE A PORTATA DI PMI – competenza, esperienza e lavoro che nelle aziende artigianali o di piccole dimensioni hanno grande valore trovano nel blog una grande opportunità. Questo strumento risulta eccellente per presentare tecniche di lavorazione, trucchi del mestiere, abilità artistiche, la cura per il design che costituiscono il vero valore aggiunto di tante produzioni made-in-italy. Un caso per tutti è rappresentato dal blog di Scarpesumisura.

BASSI INVESTIMENTI IN TECNOLOGIA – vi sono numerose piattaforme open source (cioè di utilizzo gratuito) disponibili per realizzare un blog. Tra queste forse le più conosciute sono Blogger e WordPress, ma ve ne sono anche molte altre. Dal punto di vista grafico, le piattaforme a costo zero offrono agli utenti dei template già pronti per l’uso. E’ possibile quindi creare un blog senza avere competenze grafiche e It. Considerato, però, che ne va di mezzo l’immagine aziendale, il mio consiglio è quello di affidarsi a specialisti di web design per progettare una prima impostazione del blog.

FACILE AGGIORNAMENTO DEI CONTENUTI – le piattaforme per i blog sono dei sistemi editoriali molto semplici da utilizzare, alla portata di tutti (basta saper usare Word…). Quindi i contenuti (testi, immagini, video, ecc) sono molto facili da creare, pubblicare ed aggiornare. La questione più importante per la creazione di un blog è definire quali sono i contenuti da inserire in un blog, di cosa parlare, con quale tono, ecc. Il blog in fondo è un po’ come un giornale realizzato a più mani da una redazione online che ha il compito di definire la struttura dei contenuti da trattare, i tempi di pubblicazione, le modalità per coinvolgere i potenziali utenti del blog e per coordinare i contenuti con quelli presenti nel sito web ufficiale o in altri siti.

a cura di Marco De Alberti (www.mercatoglobale.com) con la collaborazione di Promozione-Online (www.promozione-online.it).