E’ stato approvato dal Consiglio dei Ministri il progetto At-Transcom. Part time reversibile e telelavoro sono le principali azioni che presto saranno implementate nelle due sedi pugliesi del progetto finanziato grazie all’art.9 Legge 8 marzo 2000.

Si tratta nel dettaglio di una serie di misure messe in campo da uno dei più importanti operatori nel campo del contact center in Italia nate “per andare incontro alle esigenze di conciliazione delle tante donne che lavorano presso le sedi pugliesi dell’azienda multinazionale” spiega con soddisfazione il Dott. Michele Tedeschi, Responsabile delle Risorse Umane Transcom Worldwide in Puglia.

In particolare AT-TRANSCOM prevede la concessione del part-time reversibile al 50% a 3 dipendenti che hanno esigenze di conciliazione per motivi familiari (minori a carico). E per coprire le ore lavorative lasciate scoperte saranno assunte nuove risorse, il cui costo del lavoro sarà per gran parte a carico del progetto.

Inoltre, verrà introdotto il telelavoro quale nuova formula lavorativa, più flessibile, moderna e adatta alle tante mamme che lavorano presso i contact center pugliesi della multinazionale.

“Grazie al finanziamento del progetto, potremo allestire 60 postazioni di telelavoro presso altrettante abitazioni dei nostri agenti telefonici Transcom. Personale che verrà adeguatamente formato e preparato alla gestione del proprio lavoro da casa”
commenta il Dott. Andreas Biondi, responsabile dei contact center della Puglia.

Ed inoltre, saranno messe in campo iniziative di custodia dei figli dei dipendenti (babysitteraggio) e percorsi di rientro dalla maternità più veloce e morbido. Saranno 8 le donne che potranno beneficiare di questo percorso di rientro, che prevede tra le altre cose corsi di formazione ed incontri di mentoring ed empowerment.