Secondo l'ultimo censimento Istat la Sardegna è la terra più vecchia del mondo.

In questa regione italiana vivono ben 222 ultra-centenari, su una popolazione totale di un milione e 600mila abitanti. Una percentuale straordinaria, su cui probabilmente influisce positivamente la presenza di aria, mare e spiagge.

Inoltre il rapporto tra ultracentenari e ultracentenarie che in buona parte del mondo occidentale oscilla solitamente tra 1:4 e 1:7 a favore del gentil sesso, nell'isola sarda questo rapporto arriva addirittura a 1:2. Nella sola provincia di Nuoro, il rapporto è di piena parità fra uomini e donne longevi: 1:1.

Secondo gli studiosi, però, la predisposizione degli abitanti dell’isola ad una vita lunga e sana deriverebbe solo per il 30% dal patrimonio genetico.

A fare la differenza fra la Sardegna e l'intero Belpaese, sarebbe lo stile di vita, che darebbe ai sardi un buon 50% di probabilità in più di superare la soglia del secolo. Quanto a centenari non è da meno neanche il Piemonte. Nella sola provincia di Torino i nonnini e le nonnine che hanno spento già le fatidiche 100 candeline sono 128, di cui solo 16 uomini e ben 112 donne.

Anche il Cilento (Salerno) non scherza in fatto di longevità. Nel piccolo paesino della regione di nome Gioi abitano la bellezza di sette centenari, numerosissimi novantenni e ottantenni e parecchie persone fra i 60 e i 70 anni. Vecchietti arzilli che mostrano meno anni di quelli che hanno realmente, secondo alcuni scienziati, perché posseggono un raro patrimonio genetico rimasto immutato nel corso dei secoli e quindi particolarmente puro.