Tra tante proteste circa lo stato dell’istruzione italiana, arriva finalmente una buona notizia: gli studenti italiani migliorano le loro performance. Ad affermarlo è l’OCSE (l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) nella rilevazione triennale condotta nell’ambito del progetto Pisa (Programme for International Student Assessment).
L’indagine viene ripetuta a cadenza triennale, con l’obiettivo di accertare le competenze dei quindicenni scolarizzati, se e in che misura abbiano acquisito alcune competenze giudicate essenziali per svolgere un ruolo consapevole e attivo nella società e per continuare ad apprendere per tutta la vita.  Oltre alle competenze in Lettura, Matematica e Scienze, l’indagine verifica la misura in cui gli studenti sono in grado di utilizzare competenze acquisite durante gli anni di scuola per affrontare e risolvere problemi (problem solving) e compiti che si incontrano nella vita quotidiana e per continuare ad apprendere. 
Erano 10 anni che non si raggiungevano risultati tanto positivi: dopo un periodo di buio per la formazione italiana, i quindicenni tornano a risalire nella classifica internazionale, recuperando importanti posizioni in tutte e le 3 materie considerate:
– LETTURA: i giovani studenti italiani risalgono ben 6 posizioni nella classifica sulle competenze in Lettura, passando dal 36° al 30° posto. Un risultato ancora più rilevante visto che le nazioni partecipano alla ricerca nel frattempo sono aumentate in numero (da 57 a 65). L'Italia, con un score medio di 486 punti, riduce il divario rispetto alla media Ocse (493 punti). Distanza che 4 anni fa era di ben 23 i punti.
– MATEMATICA: i quindicenni italiani si piazzano al 36° posto con 483 punti. Tre anni fa, occupavano il 38° posto, con 462 punti. La risalita permette al contempo ai ragazzi italiani di avvicinarsi alle performance degli altri paesi Ocse (media 496 punti): si è passati da un distacco di 36 punti nel 2006 ai 13 del 2010. I più virtuosi in matematica sono i quindicenni dei paesi del Sol levante: Shanghai (la provincia cinese con l'incredibile punteggio di 600 punti), Singapore, Hong Kong, Corea, Cina-Taipei. La Finlandia, prima tra le europee, si attesta in sesta posizione.
– SCIENZE: l'Italia registra un trend positivo di 489 punti, migliore addirittura della media Ocse (501 punti), raggiungendo il 35° posto, un gradino in più rispetto al 2006. Il dato ancora più positivo riguarda il punteggio medio conseguito dai ragazzi italiani: 3 anni fa raggiungevano i 475 punti, con un distacco di 25 punti rispetto alla media Ocse.
 
Nel 2009, il divario si più che dimezzato, arrivando a toccare i 12 punti. Anche in quest'ultimo ranking i paesi asiatici la fanno da padrone: con 5 nazioni/ambiti su 6. Al primo posto, ancora Shanghai, al secondo la Finlandia. Per l'Italia hanno partecipato quasi 31 mila studenti provenienti da 1.097 licei, istituti tecnici e professionali e scuole medie di tutte le regioni italiane. Tra tutti, gli studenti dei licei italiani sono quelli che fanno registrare i migliori risultati. Le ragazze fanno meglio dei coetanei di sesso maschile, mentre gli studenti delle regioni settentrionali battono quelli delle regioni meridionali, eccezion fatta per la Puglia.