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Puglia, sostegno alle microimprese di giovani, donne e disoccupati

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E’ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia il bando “Sostegno allo start up di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati”, il decimo attivato dalla Regione nell’ambito della manovra anticrisi che complessivamente sviluppa investimenti per 1miliardo 395 milioni ed un’iniezione di fondi pubblici di ben 448.770.000 euro (per la maggior provenienti dal Programma operativo regionale 2007-2013).

Beneficiari del presente bando sono le microimprese di nuova costituzione o inattive al momento della presentazione della domanda che operano in tanti settori produttivi: dalla produzione di pasti e piatti preparati alla fabbricazione di tappeti, articoli in paglia, prodotti farmaceutici, computer, autoveicoli, design, interpretariato, attività di pulizia e organizzazione di convegni, imprese commerciali. L’incentivo è pensato come una sorta di maxi prestito d’onore per disoccupati e precari, ma anche per giovani e donne, rientrando tra gli interventi a sostegno dell’imprenditorialità femminile e giovanile. Costituisce, infatti, un requisito indispensabile per l’ammissibilità della microimpresa la presenza per la maggioranza di soci e capitali di soggetti “svantaggiati”, ovvero:
– giovani tra i 18 e i 25 anni di età;
– giovani tra i 26 e 35 anni
che non abbiano ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito;
– soggetti al massimo 35enni che nell’ultimo biennio dalla data di presentazione della domanda abbiano completato percorsi formativi coerenti con l’attività da intraprendere, finanziati o autorizzati dal sistema pubblico della formazione professionale;
– adulti di 45-55 anni disoccupati o in procinto di perderlo;
– disoccupati di lungo periodo, ossia persone senza lavoro per 12 dei 16 mesi precedenti o per 6 degli 8 mesi precedenti se hanno meno di 25 anni; donne di età superiore a 18 anni donne maggiorenni.

Secondo le stime ufficiali questo bando potrà sviluppare complessivamente investimenti e spese di funzionamento per 90 milioni di euro e l’iniezione di fondi pubblici sarà di ben 43milioni. E’, inoltre, l’unico che consente ad un privato cittadino di reagire alla difficile congiuntura economica sostenendo la creazione di nuove attività imprenditoriali.

Vista l’entità delle risorse stanziate per singolo progetto, fino a 400 mila euro per microazienda, il bando di recente emanazione è il più atteso tra quelli rientranti nella manovra anticrisi. Dei fondi destinati ai singoli progetti: fino ad un massimo di 150mila euro possono essere utilizzati per investimenti: acquisto di locali, suoli, strumenti e attrezzature fino ad un massimo di 250mila finanziano i costi di start up e funzionamento: stipendi, affitti, leasing, bollette. Il tutto per tre anni di esercizio.

Sono inoltre previsti degli aiuti per il commercio destinati a quelle aree confluite o che potevano confluire nelle Zone Franche urbane per situazioni di disagio. Con questa scelta la Regione estende l’incentivo che il Governo ha previsto solamente per tre delle “Zone Franche” riconosciute, ovvero Foggia, Taranto ed Andria a tutte le “Zone Franche”.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 22 giugno fino ad esaurimento fondi. La compilazione della domanda avverrà via web (www.sistema.puglia.it). Il sistema genererà un documento pdf che dovrà, insieme agli allegati, essere spedita con raccomandata a: Puglia Sviluppo S.p.A., via Amendola 168/5, 70126 Bari

Visualizza la scheda di sintesi Bando Start Up

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