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Marketing: nel 2011 sarà boom di social media

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In quale direzione andrà il marketing nel 2011. Prime risposte si possono trovare nel rapporto "Small to Midsized Business Marketing Practices Survey 2011" curato da Zomerang, in collaborazione con GrowBiz Media. Lo studio ha analizzato i trend in atto in termini di strategia di marketing delle aziende e prendendo in esame un campione complessivo di 751 imprese.

Nell’anno appena cominciato, gli investimenti per oltre la metà del campione non supererà i 1,000 dollari. Tra gli strumenti più utilizzati ci sono il sito aziendale, l’email marketing e, soprattutto, i social network.

Il rapporto sulle attuali strategie aziendali di marketing, infatti, mostra un significativo aumento dell’interesse nei confronti del social.

I social media si configurano sempre più come lo strumento di marketing del futuro. Dopo il passaggio al business online mediante la nascita dei cosiddetti siti aziendali, ora è tempo di coltivare le relazioni con i clienti e promuovere aziende e prodotti tramite i social network: il 35% del campione già utilizza una qualche forma di social media scegliendo di puntare verso i più noti tra i potenziali clienti, Twitter, Facebook e Linkedin i più sfruttati.

Si tratta di una forma di business che privilegia le relazioni ed i contatti diretti con gli utenti. E', di fatto, di una piccola rivoluzione nel mondo della comunicazione: le imprese destineranno infatti quote crescenti di budget verso questi nuovi strumenti di comunicazione.

Nel dettaglio 3 sono gli elementi chiave che emergono dallo studio:
1. una grande crescita dei canali "social" tra le diverse azioni di marketing attuabili dalle aziende: più della metà di esse (su 751) prevede di includere e sviluppare la propria presenza su Facebook, Linkedin e Twitter.
2. Spostando l'attenzione sui siti web aziendali, la ricerca, pur sottolineando che risultano tra le voci più gettonate nei budget per il 2011, registra un minore interesse, almeno per quanto riguarda il marketing: a quanto emerge, la maggior delle imprese del campione osservato non amplierà le funzioni del sito Internet in direzione commerciale, limitandosi, come avviene per oltre la metà dei casi, a generiche informazioni sull'azienda.
3. Molte aziende preferiranno servirsi dell'e-mail marketing piuttosto che del sito web per comunicare propri brand e prodotti.

Ma cosa spinge un’azienda a puntare su uno o più profili social? Le ragioni possono essere diverse e dipendono dalla peculiarità dei brand ognuno con proprie caratteristiche ed obiettivi di marketing.

Molte imprese approderanno su Facebook con l’intendo di attivare una comunicazione immediata e diretta con gli utenti/clienti, cosa che un sito vetrina in genere non assicura. E stimola fortemente l’interazione: le imprese hanno quindi l’opportunità di raccogliere suggerimenti, critiche e consigli da parte di chi sceglie di seguire un’azienda o un brand.

Per le imprese che rivolgono i propri business ad un target giovane o molto giovane essere sui social media diventa una strada obbligata: Facebook, infatti, oltre alla promozione di un prodotto consente di costruire un’immagine e un universo di valori in cui il target può riconoscersi e fare proprio. Diventando a loro volta una cassa di risonanza per i proprio coetanei, che permette di innescare meccanismi di passaparola molto fruttuosi per le aziende.

Al di là delle motivazioni che potranno spingere le aziende a compiere scelte strategiche orientate ai social media, l’elemento che accomuna tutte le imprese è il il forte interesse nei confronti dei social che porterà, con tutta probabilità, anche ad un incremento della presenza online delle aziende, non più solamente affidato alla creazione di nuovi siti web, ma anche e soprattutto alla creazione di nuovi profili social.

Scarica il rapporto

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