Essere leader oggi non è cosa semplice. Perché un buon leader deve riuscire a tenere sotto stretto controllo una grande varietà di fattori tra loro molto differenti che costituiscono il termometro per misurare lo stato di salute di un’azienda.

Un buon leader deve, infatti, conoscere tutti i progetti in corso, contribuire alla costituzione dei team interni di lavoro, approvare e monitorare gli obiettivi dei singoli progetti, intervenire in situazioni critiche.

Per svolgere questa molteplicità di azioni deve essere dotato di caratteristiche molto differenti tra loro che vanno dalla conoscenza alla gestione del team, dal public speaking al problem solving, alla pianificazione e alla capacità di monitoraggio. Non esiste una scuola che consenta ad un imprenditore di diventare un buon leader. Ma certamente porre la giusta attenzione su tutti questi aspetti può aiutare a creare una cultura aziendale efficace e vincente.

PIANIFICAZIONE E MONITORAGGIO – per conservare nel tempo il successo raggiunto da un’idea è necessario sviluppare un processo adeguato di pianificazione (delle attività, degli obiettivi, delle risorse umane, degli investimenti, ecc.) e di monitoraggio di quanto previsto e realizzato.
La pianificazione è tra le attività più penalizzate nelle piccole e medie realtà imprenditoriali.
Questo accade principalmente per i tanti impegni che un imprenditore deve fronteggiare nell’arco delle sue giornate lavorative. La pianificazione è un’attività strategica che non produce effetti immediatamente visibili ma su cui è giusto investire del tempo. La pianificazione, specie se associata ad azioni costanti di monitoraggio, può aiutare le imprese a:
– mantenere coerenza tra proposizione e posizionamento di mercato
– non dimenticare l’identità dell’azienda
– definire delle priorità
nelle attività cercando di evitare sovraccarichi di lavoro
– selezionare le azioni da compiere in un’ottica di realizzabilità ed urgenza delle medesime.

Si tratta di vantaggi importanti per un’azienda che si potrebbero raggiungere con uno sforzo limitato. Basterebbe, infatti, dedicare qualche ora a settimana per evitare che una mancata pianificazione si traduca per un’impresa in pesanti costi e perdite in termini di competitività, costi e immagine.