E' con interesse crescente che l'imprenditoria medio piccola guarda al Temporary Management come strumento efficace per la risoluzione di significative discontinuità gestionali, sia nei momenti di sviluppo accelerato che di difficoltà.

L'imprenditore arriva a delineare in maniera quasi autonoma una soluzione di temporary per la propria azienda e si rivolge quindi a degli specialisti per la sua realizzazione.

Il successo di un progetto richiede però il rispetto di alcune condizioni:

Deleghe e poteri. Inserire un manager senior per gestire e risolvere problematiche di gestione senza fornirlo delle adeguate deleghe operative significa dotarsi di un'arma spuntata e inefficace. Capita spesso di sentire: "tanto poi il manager per qualsiasi cosa parla con me…", quasi come se l'imprenditore dovesse privarsi di una parte del proprio corpo delegando al manager una parte dei poteri che sente sua esclusiva prerogativa.

Contesto organizzativo e comportamenti. Se una data area funzionale è affidata ad un manager esterno, non devono esistere compromessi "organizzativi" per preservare aree di potere di membri della famiglia palesemente non idonei. Allo stesso modo, l'imprenditore non deve delegittimare il manager con atteggiamenti e comportamenti: è al manager che deve indirizzare le persone che prima si rivolgevano a lui, senza la scusa del "ci conosciamo da anni, ci resterebbe male a non poter parlare con me".

Comunicazione. Naturale conseguenza dei punti precedenti è che sia chiaro e noto a tutti cosa fa il manager, senza zone d'ombra.

Attenzione alle crisi irreversibili. In situazioni di grave crisi (es. aziende con patrimonio netto negativo), un intervento di temporary in una data area (es. il rilancio commerciale) avrebbe ben poche speranze di successo: è necessario un intervento più radicale, un vero e proprio turnaround (che verrà affrontato in un prossimo articolo).

E' di questi giorni la notizia di una proposta di legge che prevede agevolazioni fiscali per l'utilizzo di manager a tempo nelle PMI. Attenzione però a non indurre l'imprenditore ad avviare un progetto perché attirato da benefici di legge: senza il rispetto delle condizioni descritte, qualsiasi intervento fallirebbe, creando un effetto boomerang sulla bontà dello strumento stesso. E' soprattutto un problema di cultura gestionale che richiede tempi medio lunghi.

 

A cura del Dott. Maurizio Quarta