La delega è tra le innovazioni più rilevanti introdotte nell’organizzazione aziendale in epoca recente. Si tratta del riconoscimento in azienda di nuovi ruoli, diversi dai vertici, dotati di precise responsabilità e poteri decisionali. Delegare è un meccanismo che consente ad una struttura di vivere la gestione aziendale ordinaria in maniera più fluida e con maggiori possibilità di rispettare tempi e scadenze stabilite.

Spesso infatti, quando le decisioni si concentrano in un'unica persona, accade che vi sia uno sbilanciamento dei carichi di lavoro. La persona che è responsabile di tutte le attività ed aree aziendali corre il forte rischio di restare invischiato nelle più piccole problematiche e di non potersi occupare di questioni importanti e strategiche per l’azienda. Inoltre chi è chiamato a prendere troppe decisioni potrebbe trovarsi in una di queste 2 situazioni:
– non avere il tempo di ponderare
bene la propria decisione: si prende una decisione perché è urgente o perché è stata ritardata troppo. Può accadere che non sia abbiano ben chiari tutti gli elementi perché questa sia la migliore decisione possibile
– essere stanco ed aver perso la propria lucidità: questo comporta inevitabilmente un pericolo per le decisioni stesse.

Per questa ragione e per la complessità delle attività che oggi vanno monitorate e gestite in azienda è consigliabile che la direzione sia affidata a più persone, magari con profili e competenze complementari.

Il team al vertice può, attraverso il riconoscimento e la ripartizione degli incarichi, affrontare la complessa attività di gestione in maniera più rilassata, con minore senso di stress psicologico e stanchezza psico-fisica. Il delegare risulta spesso un’azione difficile che richiede la massima fiducia verso i propri collaboratori. Ecco 5 consigli per trasferire e mantenere nel tempo compiti e responsabilità:
1. individuare le aree e le attività che possono essere trasferite a persone terze ed individuare i profili che in azienda meglio corrispondono a quel ruolo;
2. confrontarsi con i propri collaboratori rendendoli partecipi di attività, definizione di obiettivi stimolando proposte di soluzioni ai problemi da parte loro;
3. accettare il diverso stile di lavoro del delegato, evitando di cadere nella frequente tentazione di compiere delle invasioni di campo che di fatto vengono percepite come una restrizione dello spazio di azione;
4. evitare di ritirare la delega in caso di difficoltà. Si tratta di una reazione molto frequente che è bene controllare. Anche in situazioni difficili, è preferibile che l’imprenditore faccia sempre sentire la sua fiducia verso i propri collaboratori, evitando critiche distruttive, soprattutto in pubblico;
5. riconoscere i meriti dei propri collaboratori anche di fronte ad altri dipendenti in azienda.