E’ partito il bando 488/92 che finanzia investimenti di imprese piccole, medie e grandi del settore industria, commercio e turismo localizzate nelle aree sottoutilizzate (aree obiettivo 1, obiettivo 2, aree ammesse al sostegno transitorio a titolo degli obiettivi 1 e 2, aree 87.3.c).

Per accedere al finanziamento è necessario presentare un programma di investimento organico e funzionale, tecnicamente, economicamente e finanziariamente valido.

Due sono i requisiti minimi indispensabile per accedere al finanziamento:

avere la piena disponibilità, entro la data di presentazione della domanda del suolo o dei fabbricati nel quale verrà realizzato il programma di investimenti e che gli stessi siano già rispondenti ai vigenti vincoli edilizi, urbanistici e di destinazione d’uso.

Ottenere un finanziamento bancario di importo e durata pari a quelli del finanziamento agevolato richiesto, destinato alla copertura finanziaria degli investimenti ammissibili e non inferiore al 15% degli stessi. E’ anche possibile per programmi che prevedono, anche solo in parte, investimenti da realizzare tramite locazione finanziaria. L’intervento della società di leasing sostituisce il finanziamento bancario ordinario.

Il progetto non può essere avviato prima della presentazione della domanda e dovrà essere concluso entro 48 mesi dalla data di emanazione del decreto di concessione provvisoria delle agevolazioni o entro 24 mesi nel caso in cui l’impresa abbia richiesto l’erogazione del contributo in conto capitale in 2 quote. Ed è prevista anche la possibilità di richiedere una proroga di massimo 6 mesi.

Il termine inizialmente fissato per la presentazione delle domande era il 31 luglio 2006 successivamente prorogato al 31 agosto. Una proroga che non soddisfa, in quanto le convenzioni tra le banche e la cassa depositi e prestiti, che gestisce il fondo per i prestiti agevolati, non sono ancora state stipulate. Rendendo molto difficile riuscire ad ottenere una delibera di finanziamento. E' questa la ragione per cui si aspica un ulteriore slittamento di tre mesi.

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