Il comparto del Mobile presenta un tessuto produttivo frammentato, costituito da imprese di piccole e medie dimensioni specializzate ed integrate lungo la filiera produttiva, con una forte concentrazione nei territori di Brianza Milanese e Comasca, Forlì Pesaro, Quaratta, Matera e territorio murgiano.

L’incidenza dell’imbottito sugli acquisti complessivi di mobili per la casa è considerevole: nel 2004 rappresentava il 14% del sistema legno arredo, con una lieve crescita (+2,1%) nel 2005, trainato dalla crescita della domanda interna (+1,7%) e dalle esportazioni (+3,5%). Oggi il segmento, che conta circa 9.663 imprese (la gran parte delle quali con meno di 20 addetti) e oltre 11.500 addetti sta registrando una crescita incoraggiante, sia in termini di valore della produzione che di volume.

I maggiori importatori di mobile imbottito italiano sono Germania e Francia che, nel tempo, hanno ridotto la loro dipendenza dai prodotti stranieri, confermando l'andamento degli anni passati.

Le esportazioni italiane si stanno orientando su nuovi mercati, soprattutto i Paesi dell'Europa centro-orientale. Tuttavia, nonostante le esportazioni crescano a un ritmo molto sostenuto, continuano a coprire una quota molto contenuta della domanda per effetto di due variabili:
1. demografiche (es. il numero dei proprietari di case e il numero di matrimoni o convivenze);
2. economiche (es. lo sviluppo dell'attività edilizia ed il potere d'acquisto).