Il business della comunicazione legale è un fenomeno recente che nel giro di pochi anni è riuscito ad espandersi a ritmi sorprendenti, anche e forse in ragione della crisi che tutte le attività economiche stanno attraversando.

COS'E' LA COMUNICAZIONE LEGALE: è nata a seguito del decreto Bersani (luglio 2006) che, di fatto, ha legalizzato le attività di comunicazione e promozione degli studi legali. Nei 3 anni trascorsi da allora, il settore della comunicazione legale è praticamente esploso. Ad oggi si calcola che il mercato della comunicazione legale vale circa 5 milioni di euro l'anno.
Nel 2008 le agenzie che si sono spartite questo ricco mercato sono più che raddoppiate, passando da una decina (fonte: ItaliaOggi aprile 2008) agli oltre 20 dei nostri giorni. Anche il numero di clienti è cresciuto notevolmente, passando da circa 30 studi legali ad oltre 50. Così se da un lato il mercato della comunicazione legale si caratterizza per la sua estrema giovinezza dall’altro si segnala per il suo alto potenziale. E, nei prossimi anni, potrebbe crescere ancora molto, diventando un’interessante area di business sia per i grandi players della comunicazione che per le agenzie più piccole

LE AGENZIE DI COMUNICAZIONE: nel mercato della comunicazione legale, come in quello della comunicazione più in generale, i maggiori fatturati riguardano poche grandi agenzie: la Barabino & partner è stata l’agenzia che per prima ha realizzato progetti di comunicazione legale e oggi è leader indiscussa del mercato, con un numero di studi legali nel suo portafoglio clienti pari a 13,1 in più rispetto un anno fa. Seguono a distanza Image Building (assiste 3 studi legali in ambito comunicazione), Toffoletto e soci (ha 2 clienti). Si segnala anche l’ingresso nel mercato di realtà più piccole: l’agenzia Community (si è aggiudicata la comunicazione di Gianni Origoni Grippo & partner), la Close to media (segue Maisto e associati), la Lob Media e relation (ha stretto accordi con Latham & Watkins) e Marketude (ha scelto di focalizzarsi su attività di marketing strategico e operativi). E mentre le grandi agenzie abbiano un vantaggio competitivo, dovuto alla notorietà e forza del brand, le piccole cercando di difendersi offrendo servizi flessibili e mirati sulle esigenze di comunicazione, marketing e sviluppo dei clienti.

I CLIENTI DELLA COMUNICAZIONE LEGALE: per attività di comunicazione gli studi legali investono budget che oscillano dai 20-30 mila euro l'anno per attività di marketing o di media relation, realizzate da piccole agenzie per clienti più piccoli, agli 80-100 mila euro per i clienti più grandi. Il numero di clienti che, nei prossimi anni, investiranno in comunicazione è destinato a crescere: si calcola che gli studi che fatturano da 130 a 5 milioni di euro siano circa 100. Tutti potenziali clienti molto interessanti per gli operatori del marketing e della comunicazione.

LE RICHIESTE DEI CLIENTI: le richiede degli studi legali agli esperti di maketing e comunicazione variano, e molto, in base alle caratteristiche degli studi legali (prestigio, storia, dimensioni, clienti, numero di addetti, ecc.). Si va dalla richiesta di accrescere la visibilità dello studio, all’aumento di credibilità delle risorse presenti in studio (diventando ad esempio esperti in spazi web noti ed affidabili o a convegni di riferimento), fino allo sviluppo di relazioni con i clienti tramite l’organizzazione di incontri o seminari. Tra le attività più gettonate e richieste vi sono
– la realizzazione del logo
– la scelta del nome
che meglio rappresenti lo studio
– la realizzazione di un sito web coerente con il posizionamento di mercato.

Per gli studi di piccola dimensione inizia a diventare una necessità, per competere con i propri concorrenti, avviare nuove attività che possono essere esternalizzate per non accollarsi nuovi costi di struttura fissi. E’ il caso ad esempio del business development, ovvero di analisi del mercato e definizione di strategie per individuare aree di business ancora scoperte e definire un percorso di permanenza nel mercato. Altre agenzie stanno aiutando gli studi legali nella delicata attività di recruiting, utilizzando metodi e strumenti manageriali per la corretta scelta di un avvocato.