L'Emerging markets award, premio promosso in Italia da Unicredit corporate banking e Il Mondo a sostegno dello sviluppo internazionale e della crescita delle aziende del Paese. Questo riconoscimento nato 5 anni fa in Germania e ormai noto a livello europeo come uno dei più famosi premi rivolti alla valorizzazione delle iniziative imprenditoriali intraprese nei Paesi dell’Europa centrale e orientale, è stato già esteso alle imprese austriache e, quest’anno sbarca anche in Italia.

Promosso grazie alla partnership tra la banca corporate del gruppo UniCredit e Il Mondo, l’edizione 2008 dell’EMA allarga per la prima volta l’orizzonte anche oltre l’Europa centro orientale.

Verranno infatti prese in considerazione anche le operazioni che riguardano i mercati emergenti di Turchia, Russia e degli altri stati dell’ex Unione Sovietica, ovvero economie che presentano tassi di crescita e di sviluppo molto promettenti, stimati per il 2008 in media sopra il 6%. Sulle pagine de Il Mondo il prof. Francesco Giavazzi, docente di Economia politica alla Bocconi e presidente della giuria per l’Italia racconta che i mercati «dell'Est Europa sono sicuramente molto più concorrenziali rispetto all'Italia e questa sarebbe già di per sé una ragione perché una azienda decida di presidiarli. A questo si aggiunge il fatto che si tratta di mercati in grande crescita e con forti prospettive di sviluppo». Proiettarsi su questi mercati significa andare oltre la semplice delocalizzazione, perché questi Paesi dono dei mercati di sbocco su cui le aziende italiane possono puntare nonostante la dimensione ridotta, tipica della media impresa di casa nostra. La dimensione ridotta non sempre va letta, infatti come un ostacolo alla crescita internazionale. «Esiste una dimensione minima sotto la quale l'internazionalizzazione non conviene, ma non è detto che questa debba essere la dimensione della singola azienda», prosegue Gavazzi.

«La logica del distretto ha insegnato che è possibile affrontare certe sfide condividendo i vantaggi e suddividendo i costi. Considerando che il supporto da parte delle istituzioni pubbliche è probabilmente inferiore rispetto a quello offerto da altri Paesi e che, con l'eccezione di Unicredit, l'azienda italiana può contare meno di una volta su un supporto in loco da parte delle banche italiane, cresciute in dimensione ma diventate molto più locali rispetto ai decenni scorsi».

OBIETTIVI – sostenere la crescita dell’internazionalizzazione, individuare, selezionare e dare visibilità a concrete esperienze di business di successo nei Paesi dell'Europa Centrale e dell'Est.

BENEFICIARI – possono partecipare al premio tutte le imprese italiane (con esclusione delle multinazionali) che da alcuni anni sono presenti con una filiale o uno stabilimento di produzione propria in uno o più Paesi dell'Europa Centrale e dell'Est, negli Stati dell'ex Unione Sovietica o in Turchia. Sono ammesse anche le joint-venture con almeno il 50% di partecipazione da parte di un partner italiano.

COME ADERIRE – i candidati dovranno compilare un questionario di partecipazione scaricabile dal sito di Unicredit corporate banking (www.unicreditcorporate.it) ed inviarlo via mail (http://ilmondo2@rcs.it) o via fax (02 2584 3880).

TERMINE PER PARTECIPARE – i questionari debbono essere fatti pervenire alla Segreteria Tecnica del premio EMA entro venerdì 4 luglio 2008.

GIURIA – la giuria italiana di selezione per l’EMA 2008 è presieduta da Francesco Giavazzi (Professore di Economia Politica all’Università Bocconi) e composta da Gianfranco Caprioli (Direttore generale per la promozione degli scambi al Ministero del Commercio Internazionale), Vittorio Ogliengo (Responsabile della Divisione Corporate UniCredit Group) ed Enrico Romagna Manoja (Direttore de Il Mondo).

PREMIAZIONE – è previsto un riconoscimento, che verrà assegnato entro l’estate 2008 alle prime 3 aziende classificate a livello di singolo Paese (Italia, Germania, Austria). Seguirà una premiazione a livello internazionale – nel corso di un evento in programma a Mosca il 17 ottobre 2008, cui parteciperanno le imprese finaliste delle singole nazioni partecipanti.