Nonostante i numeri non siano ancora comparabili a quelli dei Paesi anglosassoni, in Italia le formule di Direct Marketing (telemarketing, loyalty building, email marketing, numeri verdi, mms ed sms interattivi, ecc.) crescono del 5% rispetto allo scorso anno, pari a circa 5 milioni di euro. Lo sviluppo del direct marketing è legato all’approccio sempre più integrato alla comunicazione da parte di molte aziende, che ormai lo considerano una leva essenziale all’interno del loro marketing mix.

A conferma del suo sviluppo è stata condotta una ricerca da Astra Ricerche in cui emerge che la partecipazione attiva a iniziative di marketing diretto ha coinvolto nel 2006 circa 21 milioni di italiani.

Pubblicità/depliant distribuiti nelle cassette della posta sono le attività cui i consumatori hanno reagito maggiormente. Funzionano anche i cataloghi inviati nominalmente, seguiti da quelli distribuiti nelle caselle postali, dai numeri verdi, dalle televendite, dalle telefonate a linee fisse che propongono la fornitura di informazioni o l’acquisto di prodotti/servizi e, per finire, l’invio di Sms o Mms.

Il Direct marketing è uno strumento che si mostra più adatto a confrontarsi con i cambiamenti in atto nei mercati e nel conseguente modo di comunicare delle imprese perché consente di entrare in relazione con la singola persona chiamandola per nome, informandola preventivamente su prodotti di suo interesse, facendole offerte mirate. Un insieme di tecniche di comunicazione spesso diversissime fra loro, ma che agiscono in sinergia, garantendo un coinvolgimento motivato del target molto più elevato.

Inoltre, ci sono da considerare altre 2 peculiarità del Direct Marketing:
1. Investimenti contenuti:
le risorse necessarie per condurre una buona azione di Direct Marketing sono di gran lunga inferiori rispetto ai media tradizionali. Una differenza che rende le leve di marketing diretto ideali per le piccole imprese che vogliono sviluppare campagne di contatto con i clienti, ma non dispongono delle risorse necessarie per investire su televisione e stampa.
2. Risultati misurabili: diversamente dai media tradizionali, il direct Marketing consente di monitorare e, soprattutto, quantificare i risultati di una campagna. Si tratta di un indubbio punto di forza e di differenziazione rispetto ai media generalisti che non consentono di valutare l’efficacia di una campagna e di valutare gli effettivi ritorni sugli investimenti compiuti.